Tra le onde verdi della Val d’Orcia, lontana da occhi indiscreti, sorge la cappella della Madonna di Vitaleta, uno dei luoghi più iconici di tutta la provincia di Siena. Se ne sta lì solitaria, in compagnia soltanto di due filari di cipressi, uno sul lato sinistro e uno sul lato destro, e con accanto un piccolo bar, il Ristoro Vitaleta.

Chiara ed io abbiamo visitato la cappella di Vitaleta durante la nostra vacanza in Val d’Orcia di 3 giorni, in una fredda mattinata di fine aprile, dopo due giorni di pioggia incessante. Che dire, uno scenario da fiaba, molto intimo, che riassume in un unico verso tutta la poesia di un territorio magico.

Ti lascio ora qualche informazione che potrà farti comodo prima e durante la visita alla cappella Vitaleta.

Indice

Dove si trova la cappella di Vitaleta

La cappella di Vitaleta si trova nel territorio comunale di San Quirico d’Orcia, in provincia di Siena, presso la località rurale Vitaleta, non lontano da Montepulciano. Dal centro del paese dista circa 7 km: se guardi la mappa qui sotto, ti accorgi subito che si colloca a metà strada tra la stessa San Quirico d’Orcia e la città ideale di Pienza. Solo un caso? Forse.

Cappella della Madonna di Vitaleta primo piano

Come arrivare alla cappella di Vitaleta

Per raggiungere la cappella della Madonna di Vitaleta devi percorrere un paio di km su strada sterrata svoltando al cartello “Cappella di Vitaleta”, che incontri mentre stai guidando sulla strada provinciale 146. A un certo punto la strada che conduce alla famosa chiesa con i cipressi della val d’Orcia è interrotta da un cancello: lascia qui la macchina per poi proseguire a piedi, arriverai alla chiesa di Vitaleta con una comoda passeggiata di cinque minuti, sempre su strada sterrata.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti: a differenza di altri che percorrerai in Val d’Orcia, lo sterrato che precede la cappella di Vitaleta presenta poche buche e offre una carreggiata bella ampia. Rimane però il problema dell’alta affluenza dei turisti: per incontrare meno auto possibili, cerca di anticipare la colazione e di essere qui prima delle 9:00. Noi siamo stati qui il giorno della festa della Liberazione poco dopo le 8:30 e c’erano soltanto altre due auto. Quando poi stavamo tornando indietro a piedi, abbiamo incontrato l’esodo 😄

Cappella della Madonna di Vitaleta di lato

Orari di visita

La cappella della Madonna di Vitaleta non ha orari di apertura e chiusura. Puoi trovarla chiusa o aperta, a seconda delle giornate e del periodo. Quando siamo venuti noi, ad esempio, era chiusa, tieni conto però che era un giorno festivo e non erano nemmeno le 9:00 del mattino.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti: se non ci sono tante persone e il Ristoro Vitaleta accanto è aperto, prova a domandare al personale del bar se ci sia modo di visitare la chiesa anche se è chiusa. Chiedere non costa nulla, no?

Cappella della Madonna di Vitaleta da lontano

Che cosa vedere all’interno della cappella

L’interno della cappella di Vitaleta è molto semplice: si caratterizza per una pianta a navata singola e una volta a crociera stellata, mentre dietro l’altare c’è un piccolo abside semicircolare. Fino al 1870 vi era ospitata la statua della Madonna realizzata da Andrea Della Robbia, scultore fiorentino vissuto tra la seconda metà del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento: oggi l’opera è custodita nella chiesa di San Francesco a San Quirico d’Orcia.

I lavori di restauro sono terminati?

Sì. La cappella della Madonna di Vitaleta è stata restaurata nel 2021: i lavori, finanziati dal proprietario del podere Pasquale Forte, sono iniziati a marzo e si sono conclusi il 18 luglio.

Importante: durante la nostra visita (25 aprile 2022), il podere accanto alla cappella, dove c’è l’area di ristoro per intenderci, era ancora in ristrutturazione. Per le foto forse non è il massimo, ma se stai davanti alla piccola chiesa dovresti riuscire a inquadrare soltanto lei e i due filari di cipressi che le sono accanto.

Cappella della Madonna di Vitaleta da dietro

È possibile celebrare un matrimonio nella cappella della Madonna di Vitaleta?

No. La cappella di Vitaleta è privata e al momento non è possibile celebrare un matrimonio. Si può invece organizzare il tradizionale shooting fotografico delle nozze, con il vantaggio di avere a disposizione una location da sogno.

Un esempio? Dai un’occhiata alla sessione fotografica dello studio Dario Pichini con protagonista la coppia di sposi Nina e Giuseppe.

Sentiero per la Cappella della Madonna della Vitaleta

Cosa c’entra il film Il Gladiatore?

La Cappella della Madonna di Vitaleta è accostata al celebre film Il Gladiatore perché la scena finale del colossal cinematografico è stata girata nei pressi dell’antica Pieve di Corsignano, a Pienza: i “campi elisi” de Il Gladiatore distano circa 4 km a piedi dalla cappella di Vitaleta.

Se ami camminare, è una bella giornata, e soprattutto se hai molto tempo a disposizione, puoi anche sacrificare mezza giornata per visitare prima il centro di Pienza per poi seguire le tracce di Massimo Decimo Meridio nel film di Ridley Scott, percorrendo i “campi elisi” e proseguendo sempre avanti sulla strada bianca fino a raggiungere la cappella di Vitaleta a San Quirico d’Orcia.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti: per incamminarti tra i “campi elisi” di Pienza lascia l’auto accanto alla pieve di Corsignano e procedi quindi a piedi sulla strada sterrata in discesa. Considera che il parcheggio è piccolo, potresti dunque avere difficoltà a trovare un posto libero. La soluzione? Lascia la macchina in uno dei parcheggi gratuiti poco distanti dall’ingresso al centro di Pienza e raggiungi l’antica pieve a piedi: tempo cinque minuti e arrivi.

Campi Elisi film Il Gladiatore

Storia della cappella di Vitaleta

La prima attestazione storica della cappella della Madonna di Vitaleta risale al 1590, anno della sua consacrazione. Quasi tre secoli più tardi, in seguito a un violento terremoto, l’edificio religioso venne interamente riprogettato dall’architetto senese Giuseppe Partini seguendo il modello del Cinquecento.

Oggi la cappella è di proprietà di Pasquale Forte, imprenditore di successo e titolare dell’attività Podere Forte. È a lui che si devono i lavori di restauro svolti tra marzo e luglio 2021, grazie ai quali l’edificio è tornato alle forme originali della precedente opera di restauro di fine Ottocento.

Dove posso trovare i cipressi in Val d’Orcia in altri luoghi caratteristici?


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