In questa guida ti mostrerò che cosa vedere a Pitigliano seguendo un itinerario ragionato a piedi, in base a quella che è stata la nostra esperienza.
Chiara ed io abbiamo visitato Pitigliano durante un weekend di fine primavera alla scoperta dei borghi del tufo nella Maremma Grossettana. Se anche tu stai pianificando un fine settimana come il nostro, ti suggerisco di aggiungere al tuo itinerario le visite di Sovana e Sorano.
Qui sotto, invece, trovi la mappa dell’itinerario a piedi per visitare Pitigliano in un giorno, così da avere subito un’idea chiara del percorso che sto per proporti. Poi, alla fine dell’articolo, ti condividerò il link della mappa: ti basterà cliccarci sopra il giorno della tua visita per ritrovartela su Google Maps.
Cosa vedere a Pitigliano in un giorno
Aquedotto Mediceo
L’acquedotto Mediceo è uno dei tratti distintivi del borgo di Pitigliano. Arrivando in macchina, moto o a piedi, è la prima cosa che noterai. Lo stesso discorso vale anche quando riguarderai le foto scattate durante la tua visita: il tuo sguardo non potrà che finire lì. Tra l’altro, si presta anche a splendide foto ricordo, grazie alla cornice naturale dei suoi archi.
Palazzo Orsini (+ Museo Diocesano di Arte Sacra e Museo Archeologico)
Poco più avanti si entra in Piazza della Fortezza Orsini, dove sorge per l’appunto il palazzo dei Conti Orsini, un maestoso complesso bianco che al suo interno ospita sia il Museo Diocesano di Arte Sacra che il Museo Archeologico. La loro visita ti permetterà di approfondire il passato di Pitigliano, da una parte da un punto di vista artistico, dall’altra sotto un profilo storico. Per le informazioni aggiornate sugli orari e i prezzi dei biglietti visita il sito ufficiale di Palazzo Orsini.
Il Villano (+ Terrazza Panoramica)
Una parte di Palazzo Orsini si affaccia su Piazza della Repubblica, che insieme a Piazza Garibaldi è uno dei punti di ritrovo più gettonati tra gli abitanti di Pitigliano e i suoi visitatori. Al di là della fontana al centro della piazza (la Fontana delle Sette Cannelle), la parte più interessante è costituita dalla terrazza, da cui potrai godere di un bellissimo panorama. Qui è presente anche la statua realizzata da Mario Vinci che raffigura un asino insieme a un contadino (il Villano), volta a celebrare le origini contadine del borgo e il suo mezzo di trasporto per eccellenza fino al termine della seconda guerra mondiale (appunto l’asino).
Ghetto Ebraico (+ Museo e Sinagoga)
Da Piazza della Repubblica scegli se proseguire lungo Via Roma, il corso principale, oppure imboccare Via Zuccarelli, la strada con tanti vicoli che conduce al ghetto ebraico, dove sorgono il Museo Ebraico e la Sinagoga. Se segui il nostro itinerario, prendi Via Zuccarelli per inoltrarti in uno dei quartieri più significativi di Pitigliano, nota anche per l’appellativo “La piccola Gerusalemme”, non tanto per la presenza di una storica comunità ebraica, quanto per la difesa nei suoi confronti da parte dei pitiglianesi.
Buono a sapersi – Il sabato la Sinagoga è chiusa. Tienine conto se stai pianificando un soggiorno in questa zona di due o più giorni, magari anticipando o posticipando la visita rispetto al giorno di chiusura. Per gli orari sempre aggiornati, fai riferimento alla pagina La Piccola Gerusalemme sul portale turistico ufficiale.
Duomo
Dalla parte opposta della Sinagoga sorge la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, il Duomo di Pitigliano. Mentre alla prima si accede da una cancellata, la seconda si affaccia sulla Piazza San Gregorio VII, dove fa bella mostra di sé con la sua imponente facciata e il portale in travertino. Costruita intorno alla metà del XIII secolo, la struttura odierna è il frutto di numerosi restauri avvenuti nel corso dei secoli successivi.
Monumento alla divinazione etrusca
Dopo la veloce visita alla Cattedrale, prosegui lungo Via Generale Orsini per raggiungere una delle parti più antiche del borgo. Prima però fermati in corrispondenza del vicolo Concordia, dove potrai ammirare il monumento alla divinazione etrusca, opera dell’artista Maurizio Dusio. Si tratta dell’unica scultura che ricorda la presenza etrusca nella storica regione dell’Etruria.
Chiesa di San Rocco
Alla fine di Via Generale Orsini sorge la Chiesa di San Rocco, l’edificio religioso più antico di Pitigliano. Risalente al XII-XIII secolo, si distingue per la sua facciata tardo-rinascimentale, il portale in marmo bianco da cui si accede all’interno della chiesa, e i suoi affreschi.
I gatti di Pitigliano
Una volta raggiunta la fine del borgo, dovresti trovare un piccolo gruppo di affettuosi mici. Chiara ha una profonda passione per i gatti (a casa ne abbiamo due), e sono sempre più convinto che abbia con sé una sorta di calamita invisibile, perché non è possibile che in ogni posto in cui va ci siano sempre due, tre o più gatti che le girano intorno. Qui a Pitigliano poi ha battuto qualsiasi tipo di record.
Via Roma (corso principale)
Gatti che non mancano nemmeno lungo Via Roma, il corso principale di Pitigliano, dove potrai acquistare il classico souvenir da portare a casa o regalare a una persona cara. Tra i tanti negozietti presenti, ti consiglio di entrare in quello che si chiama Le Chicche del Borgo, dove tra articoli fatti a mano (pezzi unici) e mondo fantasy, c’è perfino la possibilità di accedere a una vera e propria grotta nei sotterranei scavata nel tufo.
Passerella panoramica
Prima di lasciare il borgo, torna in Piazza della Repubblica: nei pressi della terrazza, la stessa dove è posizionata la statua con l’asino, ha inizio infatti la passerella panoramica che si snoda per circa 400 metri fino a Via Santa Chiara. Si tratta di un semplice percorso da fare a piedi, meglio ancora se al termine della visita, che ti darà l’opportunità di ammirare il panorama tutt’intorno il paese.
Panorama
E come ciliegina sulla torta finale, ecco il punto panoramico più bello in assoluto, da dove Pitigliano si mostra in tutta la sua magnificenza sulla rupe di tufo sopra la quale sorge. Il punto esatto da dove scattare la foto è questo, meglio ancora se al tramonto o subito dopo, per apprezzare appieno lo scintillante panorama notturno.
Mappa (+ link dell’itinerario a piedi da seguire)
Ecco la mappa con l’itinerario a piedi proposto qui sopra per visitare Pitigliano in un giorno. Se vuoi riceverla sul tuo telefono, in modo da seguirla quando inizierai la visita, ti basta cliccare su questo link (si aprirà la mappa direttamente su Google Maps).
Dove mangiare a Pitigliano
Chiara ed io abbiamo cenato alla Pizzeria – Trattoria Il Noce (link TripAdvisor), in Piazza Garibaldi. Ci siamo trovati bene: Chiara ha preso i pici al tartufo, io invece la pizza Medievale (con salsiccia, salame piccante e speck), più l’antipasto toscano in menu, e sì, te lo consigliamo, anche in rapporto al prezzo speso.
Come sempre, ti consiglio di prenotare con almeno un paio di ore d’anticipo, meglio ancora se nel primo pomeriggio o direttamente alla mattina se vai a cena (dalla sera prima, invece, se vai per il pranzo). E se visiti Pitigliano durante un ponte primaverile o sotto le festività di Natale, faresti bene a prenotare un tavolo anche dal giorno prima.
Dove dormire a Pitigliano
La scelta dipende da quanto durerà il tuo soggiorno. Se hai in mente una vacanza di due o più giorni, l’ideale sarebbe dormire in uno dei tanti agriturismi che popolano la campagna della Maremma Grossetana. Chiara ed io abbiamo alloggiato all’agriturismo Locanda Pantanello, in un’ottima posizione sia per visitare Pitigliano che gli altri borghi del tufo qui vicino. Ci siamo trovati benone, grazie anche alla simpatia e all’accoglienza di Francesca e della sua famiglia, per non parlare poi della colazione super che ci è stata riservata (a memoria non ricordo un’esperienza simile altrove). C’è ovviamente il parcheggio interno, gratuito, insieme anche a una piscina, oltre alla possibilità di poter contare sulla cucina. Assolutamente promosso e stra-consigliato: trovi maggiori info su disponibilità e prezzi in base alle tue date su questa pagina.
Se si tratta di una sola notte, invece, ha più senso forse scegliere una struttura dentro il borgo di Pitigliano, così da poterti spostare più liberamente la sera sia per la cena che per le foto panoramiche al paese (che meritano, come forse hai già visto qui sopra). In questo caso, potrai scegliere tra b&b e appartamenti privati. Tra le sistemazioni migliori ti invito a dare un’occhiata alle seguenti strutture:
- B&B La Casa dei Carrai: bed and breakfast ricavato all’interno di un’abitazione interamente in tufo nel Parco Orsini di Pitigliano, a meno di 10 minuti a piedi da Piazza Garibaldi, con parcheggio privato gratuito per le auto e ottimi prezzi.
- B&B Locanda Il Tufo Rosa: bed and breakfast situato all’interno della Fortezza Orsini, nel cuore del centro storico di Pitigliano, dove ogni camera è un omaggio alle Contesse che si sono succedute dal Duecento fino al Rinascimento. Purtroppo manca il parcheggio privato, ma è possibile trovarne uno nei parcheggi pubblici gratuiti di Piazza Dante Alighieri e Via Bruscalupi.
- La Casa degli Archi: un appartamento privato nel centro di Pitigliano, a un paio di minuti a piedi dalla Sinagoga. Al suo interno vi sono due suite, che possono ospitare fino a cinque persone, con delle finestre panoramiche che da sole valgono il prezzo dell’intero soggiorno. L’unico neo è che, trovandosi nel centro storico, non offre il parcheggio privato gratuito.
Nei dintorni
Se ti fermi a Pitigliano per più di un giorno, come abbiamo fatto noi, ti consiglio innanzitutto di completare il tour dei borghi del tufo. Quindi il giorno prima, o il giorno dopo, aggiungi al tuo itinerario la visita sia di Sovana che di Sorano, che include anche il Parco Archeologico Città del Tufo con le famose Vie Cave. Trovi tutti i dettagli nei due approfondimenti che ho preparato a parte sulle cose da vedere a Sovana in mezza giornata e le cose da vedere a Sorano.
Mi raccomando, per qualsiasi dubbio o domanda sulle cose da vedere a Pitigliano lascia pure un commento qui sotto. Ti risponderò il prima possibile.
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Federico Pisanu
Federico Pisanu è un travel blogger. Ha fondato viaggieritratti.it nel 2018 insieme a Chiara Lanari. Organizza i suoi viaggi in autonomia. In base alla sua esperienza aiuta gli altri viaggiatori con itinerari di viaggio e consigli pratici. Adora la pizza. Sardo. Al mare preferisce la montagna.
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