Ho visitato Sorano a fine maggio, nel corso di un weekend alla scoperta dei borghi del tufo nella Maremma Grossetana, su tutti Pitigliano. Il paese in sé è piccolo, meno di due ore bastano per visitarlo, poi però tra il percorso della Via Cava di San Rocco e il Parco Archeologico Città del Tufo giocoforza i tempi si allungano. L’ideale sarebbe dedicargli almeno mezza giornata, magari abbinandola alla visita della vicina Sovana, con cui condivide il Parco.

Sorano è famosa soprattutto per il suo centro medievale costruito su una rupe di tufo, tanto da meritarsi l’appellativo di piccola Matera della Toscana. Un altro motivo della sua crescente popolarità è da ricercarsi nelle Vie Cave, antichi percorsi scavati nella roccia dagli etruschi, tra le esperienze più belle che si possono compiere in quest’area. Quanto basta, almeno secondo me, per dire “sì, vale la pena visitarla”.

Lascia ora che ti mostri le più belle cose da vedere a Sorano in un giorno o mezza giornata.

Indice

Cosa vedere a Sorano


1. Fortezza Orsini

fortezza orsini

Se lasci la macchina al parcheggio gratuito San Marco, di fronte al cimitero di Sorano (qui la posizione esatta), la prima attrazione che visiterai sarà la fortezza Orsini, un grande complesso fortificato che domina dall’alto l’intero centro abitato. Deve il suo nome alla famiglia aristocratica degli Orsini, che dopo il declino degli Aldobrandeschi contribuirono ad accrescere l’importanza di Sorano grazie anche all’inespugnabile architettura militare. Oggi la struttura ospita il Museo Civico e Archeologico, insieme a una fitta rete di gallerie e camminamenti sotterranei, alcuni dei quali risalirebbero all’età etrusca. Inoltre, per i più romantici, c’è perfino la possibilità di dormire nell’Hotel della Fortezza, il cui ingresso si trova in Piazza Cairoli, la piccola piazza del castello.

2. Chiesa parrocchiale San Nicola

chiesa parrocchiale di san nicola

La fortezza Orsini è collegata al paese con una lunga scalinata. Appena arrivi giù nel borgo, a pochi passi da te vedrai la chiesa parrocchiale di San Nicola, l’edificio religioso più importante di Sorano. All’esterno si caratterizza per la facciata classica e il suo portale in travertino, eredità dei lavori di ristrutturazione avvenuti nel corso del diciottesimo secolo. All’interno invece custodisce le spoglie di santa Felicissima, la santa più amata dai soranesi, morta crocifissa intorno ad un’età compresa tra 14 e 17 anni. Degni di nota anche il crocifisso ligneo donato alla comunità di Sorano da Cosimo III dei Medici e la tela raffigurante san Giuseppe con il Bambino, del pittore locale Pietro Aldi.

3. Masso Leopoldino di Sorano

masso leopoldino di sorano

Dalla chiesa di San Nicola segui ora le indicazioni per il Masso Leopoldino, un’antica struttura fortificata che nel Medioevo completava il sistema di difesa della città insieme alle mura e alla fortezza Orsini. Ne faceva parte anche la Torre dell’Orologio, ancora oggi uno dei simboli di Sorano, e la chiesa di Santa Caterina, che invece è andata perduta all’inizio dell’Ottocento in seguito ad una serie di frane causate dall’instabilità della rupe di tufo. Quella che in passato era l’area dove la popolazione si rifugiava in caso di assedio, oggi è a tutti gli effetti un’enorme piazza (Piazza del Poggio) che attrae come una calamita i visitatori dell’antico borgo medievale.

4. Panorama

panorama dal masso leopoldino

Dalla stessa piazza del Masso Leopoldino puoi godere di una delle viste panoramiche più belle sul centro di Sorano e la fortezza Orsini alle sue spalle. L’ideale sarebbe riuscire a essere qui la mattina o nel tardo pomeriggio, per avere una luce ancora migliore, ma se non ti è possibile fa nulla, resta ugualmente un luogo magico.

5. Ghetto ebraico

ghetto ebraico di sorano

La presenza degli ebrei a Sorano, così come a Pitigliano, risale al Cinquecento, dopo la loro espulsione dal vicino Stato Pontificio. Oggi dell’antica comunità ebraica non c’è più traccia, dopo l’abbandono definitivo nei primi anni Novanta, restano però almeno due importanti testimonianze storiche: la sinagoga in via Giovanni Selvi e il ghetto ebraico. Quest’ultimo si sviluppa alle spalle della chiesa parrocchiale di San Nicola: è una passeggiata piacevole, anche alla luce della riqualificazione del ghetto avvenuta qualche anno fa, nonché un momento di riflessione su un pezzo importante di storia della città.

6. Porta dei Merli

porta dei merli

Torna ora in via Roma, dove si trova la chiesa di San Nicola per intenderci, e da qui segui le indicazioni per la Porta dei Merli (o Porta di Sotto), una delle principali porte di accesso di Sorano per chi arriva qui a piedi. Le due feritoie ben visibili suggeriscono la presenza in passato di un ponte levatoio, a conferma della natura difensiva della porta, che tutt’ora sorge ai piedi del Masso Leopoldino. Se prosegui più avanti ti lascerai alle spalle il centro storico di Sorano, avvicinandoti al fiume Lente e al sentiero per la via Cava di San Rocco.

7. Porta Ferrini

porta ferrini

C’è però una seconda porta importante, ed è Porta Ferrini, chiamata anche Porta di Sopra, l’ingresso principale del centro di Sorano per chi arriva in auto o in moto. Anche in questo caso bisogna scomodare il sistema difensivo dell’antica città medievale, dato che il portale ad arco rientrava nelle mura difensive della parte meridionale del borgo, intorno alle quali c’era un grande fossato a protezione del centro abitato. Nei pressi della porta principale del paese c’è anche un piccolo bar, dove puoi prendere un caffè, mangiare un bel gelato o, come abbiamo fatto noi, gustare dei buonissimi dolcetti da tè.

8. Acquedotto Ottocentesco

acquedotto ottocentesco di sorano

Vicino a Porta Ferrini sorge l’Acquedotto Ottocentesco, una costruzione che catturerà da subito la tua attenzione per le sue finestre ad arco, dalle quali puoi godere di uno splendido panorama sull’area intorno Sorano. Qualcosa di simile la rivedrai, o l’hai già vista, a Pitigliano: sì mi riferisco all’Acquedotto Mediceo, di ben altre dimensioni e di ben altro prestigio, ma pur sempre simile, fatte le debite proporzioni, a questo.

9. Via Cava di San Rocco

Se hai soltanto una o due ore al massimo, l’itinerario che ti ho appena raccontato dovrebbe calzare a pennello con quelli che sono i tuoi tempi. Purtroppo però resterebbe fuori una delle attrazioni imperdibili della zona: la Via Cava di San Rocco, un sentiero spettacolare scavato nel tufo dagli etruschi che conduce a un altrettanto meraviglioso belvedere sulla valle del fiume Lente e il borgo di Sorano. Per questo motivo, sempre se ti è possibile, dovresti organizzarti in modo tale da restare qui almeno un altro paio d’ore.

Per imboccare l’inizio del sentiero della Via Cava di San Rocco devi proseguire oltre la Porta dei Merli, di lì a poco attraverserai il ponte sul Lente per poi costeggiare il fiume, fino a incontrare le cave del Castellaccio e di San Valentino. Da qui in avanti percorrerai il sentiero della via Cava più affascinante di tutte, che termina su un ampio pianoro che ospita l’insediamento rupestre di San Rocco e l’antica necropoli. Per tornare al paese puoi prendere la strada provinciale (ma te lo sconsiglio per via della carreggiata piuttosto stretta e l’assenza di marciapiede) oppure ripercorrere a ritroso lo stesso stesso sentiero dell’andata rietrando così dalla Porta dei Merli. Tieni conto circa mezza giornata per visitare fortezza, borgo e la via Cava di San Rocco.

10. Parco Archeologico Città del Tufo

Come ultima attrazione ho lasciato il Parco Archeologico Città del Tufo. Inserirlo all’interno di un approfondimento sulle cose da vedere a Sorano forse è un po’ forzato, ma se per il tuo itinerario scegli per un motivo o per un altro di non visitare Sovana, allora la tappa del parco archeologico diventa obbligatoria subito prima o subito dopo la visita di Sorano.

Per farla breve, il Parco Archeologico Città del Tufo è un’area che ingloba gli insediamenti rupetri di San Rocco (appena visti con il sentiero della via Cava di San Rocco), di Vitozza (nella frazione San Quirico) e soprattutto la necropoli etrusca di Sovana, l’attrazione più importante del parco archeologico. Se riesci, prova a ritagliarti almeno un’ora per completare l’itinerario delle tombe etrusche presenti nei pressi dell’abitato di Sovana. Il percorso misura circa tre quarti d’ora e trova il suo culmine quando si raggiunge la tomba monumentale Ildebranda, risalente al III-II secolo a.C.). L’ingresso alla necropoli etrusca di Sovana è a pagamento (clicca qui per la posizione esatta su Google Maps).

Mappa

Foto

Nei dintorni di Sorano


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