Isole, isole, isole. E poi mare, mare, mare. No, non si è incantata la tastiera, è soltanto un’istantanea del Golfo di Morbihan, uno dei luoghi naturali da non perdere nella Bretagna del Sud. Avendo vissuto per 25 anni in Sardegna, di isole e baie un po’ me ne intendo, ma credimi se ti dico che quando sei lì, su un piccolo pontile in legno mentre contempli gli isolotti di Morbihan, nonostante il sole in faccia, il colpo d’occhio è davvero notevole.

In bretone Morbihan significa letteralmente piccolo mare (mor bihan). D’accordo, se guardi la cartina in scala può anche sembrarti piccolo, dal vivo però la sensazione è ben diversa. Sarà l’atmosfera intima anche nella prima settimana di agosto, sarà il ritmo lento del mare a scandire l’incedere lungo la baia, saranno i caratteri ereditari della mia isola, ma è una delle tappe che più mi ha emozionato nei nostri ultimi giorni in Bretagna.

Lascia ora che ti condivida alcune info pratiche per organizzare al meglio una breve sosta al Golfo di Morbihan, prima di ripartire alla volta della vicina Vannes o proseguire per Rennes. Per tutti i dettagli sull’itinerario seguito da me e Chiara, ho preparato un approfondimento a parte sulla Bretagna in 5 giorni.

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Chiara seduta a Pointe d’Arradon con alle spalle le isole del Golfo di Morbihan

Dove si trova

Il Golfo di Morbihan è a meno di 10 km da Vannes, nella Bretagna del Sud, immerso in un territorio di grande interesse archeologico per via della presenza di un’infinità di dolmen e menhir. Emblematica in tal senso la celebre località di Carnac, distante da qui in macchina meno di mezz’ora.

Dove parcheggiare

Il parcheggio migliore dove lasciare l’auto per raggiungere poi il punto panoramico del Golfo di Morbihan si trova vicino al porto di Arradon, piccolo comune che si affaccia direttamente sul golfo. È un’area di sosta gratuita su strada sterrata, accanto a una rotonda, indicata dal classico cartello del parcheggio (quello con la lettera P per intenderci).

Il consiglio di Viaggi e Ritratti – Da qui metti in conto una passeggiata di circa 15-20 minuti prima di arrivare a Pointe d’Arradon, il punto panoramico da cui puoi ammirare la baia di Morbihan in tutta la sua bellezza. Se vuoi camminare all’ombra per tutto il tragitto, segui la segnaletica dei pedoni: in pratica devi proseguire sempre avanti, senza girare a sinistra. Questo sentiero è meno panoramico rispetto a quello che costeggia il porticciolo, ma se c’è una giornata molto calda è un’ottima soluzione (tra l’altro è anche più corto).

sentiero golfo di morbihan
Il sentiero sotto il sole che costeggia il porticciolo del Golfo di Morbihan

Punto panoramico

Il punto panoramico migliore da cui ammirare la baia del Golfo di Morbihan in tutta la sua straordinaria è Pointe d’Arradon, distante circa un quarto d’ora di cammino dal parcheggio più vicino che ti ho appena suggerito. Una volta qui, proprio di fronte a te puoi vedere l’isola dei Monaci, mentre alla tua sinistra ecco l’isola di Arz.

Durante il sentiero e nel porticciolo non ho visto né letto divieti di uso del drone, quindi se ne hai uno puoi davvero sfregarti le mani e sognare in grande.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti – L’ideale è venire qui al pomeriggio, ancora meglio intorno alle 17:00, così da avere il sole alle spalle. Se, come me e Chiara, vieni qui al mattino, avrai il sole in faccia.

pointe d'arradon
Pointe d’Arradon (no, quella persona non ha una canna da pesca né si sta per buttare in mare)

Che cosa vedere nel Golfo di Morbihan

Se, a differenza nostra, dedichi un’intera giornata al Golfo di Morbihan, magari restando qui anche a dormire una notte, hai la possibilità di visitare le tre isole più importanti: l’isola dei Monaci, l’isola di Arz e l’isola di Gavrinis.

barche al golfo di morbihan

Isola dei Monaci

Sono circa quaranta le isole che compongono il golfo di Morbihan, un numero più che sufficiente per restituire alla baia uno spettacolare colpo d’occhio. La più grande, nonché la più famosa, è l’isola dei Monaci (Île aux Moines), raggiungibile comodamente da Port Blanc in appena cinque minuti. È chiamata così per la presenza dei monaci dell’abbazia di Redon, che entrarono in possesso dell’isola nel IX secolo dopo averla ricevuta in regalo dall’allora re di Bretagna.

isola dei monaci
Isola dei Monaci | Foto di chisloup via Wikimedia

Isola di Arz

Per dimensioni, la seconda isola del golfo è l’isola di Arz (Île d’Arz), più selvaggia rispetto all’isola dei Monaci, e anche per questo scelta ideale se ami le escursioni in mezzo alla natura. Da non perdere il sentiero che consente di percorrere l’intera costa dell’isola, con straordinarie vedute panoramiche sul golfo. Puoi raggiungerla direttamente dal porto di Vannes con una traversata di circa 30 minuti.

isola di arz
Isola di Arz | foto di Ji-Elle via Wikimedia

Isola di Gavrinis

Il colpo d’occhio della baia potrebbe farti dimenticare nel giro di pochi secondi tutto il resto. Da una parte è un bene, significa che il golfo ha emozionato anche te. Dall’altra parte però potrebbe essere un limite, perché c’è anche dell’altro da vedere, soprattutto se in precedenza hai saltato la tappa di Carnac. Oltre all’isola dei Monaci e all’isola di Arz, aggiungi al tuo itinerario l’isola di Gavrinis, famosa per ospitare un grandioso dolmen dell’età neolitica. Per alcuni l’area megalitica dell’isola non è altro che il prolungamento del sito archeologico di Locmariaquer, sulla terra ferma.

entrata sito archeologico isola di gavrinis
Isola di Gavrinis, ingresso del sito archeologico | Foto di Myrabella via Wikimedia

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