Abbiamo scelto di trascorrere l’ultimo Capodanno a Villach, la seconda città più importante della Carinzia, storica regione dell’Austria. Scelta azzeccata? Direi di sì. Uso il condizionale perché non è detto che possa essere lo stesso per te. Mi spiego meglio.

Esistono diverse tipologie di feste per dare il benvenuto al nuovo anno. Dai concerti in piazza ai tradizionali cenoni al ristorante, senza dimenticare lo spettacolo dei fuochi d’artificio. C’è chi ama salutare il vecchio anno cantando a squarcia gola le canzoni del suo artista preferito oppure chi cerca l’evasione da tutto e tutti, sprofondando in un dolce far niente dentro un locale tranquillo e discreto.

Certo, ci sono anche i deficienti che si organizzano con altri amici per allestire un vero e proprio arsenale di botti, immaginando di andare in guerra. Se fai parte di questa categoria no, non mi scuso, confermo in toto quanto detto.

Diciamo che il Capodanno a Villach non ha una personalità così marcata. Non fraintendermi, non sto dicendo che trascorrere la notte di San Silvestro nella città della Carinzia sia deludente. Con mancanza di personalità mi riferisco al fatto che non esiste una festa o un evento caratteristico, al contrario del Capodanno di Vienna. Ciò può essere da una parte un bene, dall’altra un male.

È un bene per chi, come me, vuole avere delle alternative fra cui scegliere. Possibilmente, fra le scelte disponibili, deve esserci anche una di mio gradimento. Invece è un male per chi sceglie una località dove passare le prime ore del nuovo anno sapendo che vivrà un’esperienza diversa rispetto all’offerta proposta da altre città, ad esempio Vienna. Deve essere di quelle speciali però, aggiungo io.

Se sei nella fase in cui sfogli la margherita per scegliere la città dove passare l’ultimo dell’anno, sul Capodanno a Villach devi sapere fondamentalmente due cose. E in base alle risposte che stai per darti prendere una decisione definitiva.

Primo: a Villach è tutto molto tranquillo. Sempre. Anche la sera del 31 dicembre. Sei disposto a sposare la quiete a San Silvestro?

Secondo: puoi abbinare alla festa la visita ai mercatini di Natale, il vero fiore all’occhiello della città durante il periodo natalizio. Non prenderlo però come incentivo, più che altro come elemento in più per decidere cosa sia meglio per te.

Le casette in legno natalizie nel centro di Villach
I mercatini di Natale a Villach in centro

Dopo questa doverosa premessa, è arrivato il momento di raccontarti come è stato il nostro Capodanno, conclusosi nel ponte sulla Drava per assistere al tradizionale spettacolo pirotecnico.

Mi auguro di poterti dare una mano nella tua scelta o nell’eventuale organizzazione della serata, consigliandoti cosa fare a Capodanno a Villach.

Cenone di Capodanno a Villach

Tra i tanti ristoranti presenti nel centro, la nostra scelta è ricaduta sul locale Fruhmann, a meno di dieci minuti d’auto dalla città.

Convinti dalla recensioni entusiaste di oltre 1.000 utenti, abbiamo prenotato il tavolo circa un mese prima, più o meno qualche giorno dopo aver trovato l’hotel dove dormire due notti vicino al centro storico (te ne parlerò a breve).

Il menù del ristorante Fruhmann

Ristorante promosso a pieni voti. I prezzi sono bassi, le porzioni abbondanti e il servizio efficiente. L’unica pecca forse è che il menu presente nell’email ricevuta al momento della prenotazione è differente rispetto a quello previsto per il cenone. Nulla di importante comunque. Ti mostro ora cosa abbiamo ordinato.

Nella prima foto abbiamo immortalato l’antipasto, con salame e salsiccia di cervo, prosciutto, formaggi locali e salse varie. Anche se nel menu c’è scritto che è per due, in realtà può bastare benissimo per quattro persone (insieme a noi c’erano anche la sorella e il marito di Chiara).

Il tagliere del ristorante Fruhmann

Poi ci sono i ravioli carinziani con dentro gli spinaci, un primo piatto che può essere più che sufficiente per concludere la cena per chi non ama le abbuffate.

Te lo dico perché se poi ordini come me il frankfurter (due salsicce sopra una marea di patatine) come secondo, corri il rischio di non terminare il cenone perché ingolfato dalle patatine fritte.

Non posso mostrarti né parlarti di dolci perché nessuno di noi li ha ordinati. Sfido chiunque a trovare dello spazio anche per un dolce dopo aver mangiato antipasto, primo e secondo di tali proporzioni.

Quanto ho speso?

Tra i punti di forza del ristorante Fruhmann che ho elencato prima, c’erano anche i prezzi economici. Sono sicuro però che non indovinerai mai quanto ho pagato: 30, 40, 50 euro? No, meno di 20 euro. Per l’esattezza 18 euro. D’accordo, ho preso l’acqua al posto della birra (sì, tra i tanti difetti ho anche quello di essere astemio). Anche se avessi ordinato la birra però avrei speso 20 euro o poco più, quindi sempre poco per essere la notte del 31 dicembre.

Un altro punto a favore del ristorante è che i camerieri capiscono l’italiano. Se dunque sei digiuno di tedesco e inglese, puoi tranquillamente parlare come se fossi in Italia.

Anzi, ti dirò di più. Durante il nostro soggiorno, abbiamo avuto la percezione che ci capissero di più parlando in italiano che in inglese.

Aspettando la mezzanotte

Usciamo dal ristorante intorno alle 22.00. Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio privato dell’hotel, torniamo in centro, dove ci attende l’ultima ora dell’anno e i primi minuti di quello nuovo.

Se anche il tuo hotel si trova in centro e decidi di spostarti con l’auto per il cenone, ricordati di rientrare in città prima delle 22.30/23.00. Infatti, a partire da quell’orario scatta il divieto d’ingresso nel centro città.

Lo scenario che ci eravamo lasciati alle spalle lo ritroviamo intatto al nostro ritorno. I mercatini di Natale sono ancora aperti, la chiesa di St. Jakob illuminata a festa e le renne alla fine del corso principale pronte ad accogliere nuovi ospiti.

Manca un’ora esatta alla mezzanotte, l’atmosfera è tutto sommato tranquilla. Nel ponte sulla Drava non c’è quasi nessuno, decidiamo allora di tornare al centro, dove c’è più movimento, soprattutto a ridosso del palco allestito sulla pista da ghiaccio.

Dove un giorno prima i bambini pattinavano in continuazione, ora ci sono giovani e adulti che si esibiscono in frenetici balli, stando attenti a rispettare il ritmo della musica proveniente dal palco principale. Se ami queste atmosfere, ti suggerisco di aspettare il nuovo anno quanto più vicino possibile al palco.

Noi invece continuiamo a girare, senza continuità di sosta, per le vie laterali del centro, guardando di tanto in tanto l’orologio.

Iniziano a sentirsi con maggiore frequenza gli inconfondibili botti di Capodanno. Sono gli ultimi 30 minuti del (quasi) vecchio anno. Un’intuizione di Chiara ci porta nel ponte sulla Drava, a neanche 100 metri di distanza dalla fine di Hauptplatz, la piazza centrale. Trenta minuti prima non c’era nessuno, adesso invece fatichiamo a trovare un posto libero.

Abbiamo appena scoperto che l’imminente spettacolo pirotecnico potrà essere ammirato proprio da qui. Ti consiglio di scegliere il lato di destra del ponte (arrivando dal corso principale), con di fronte le montagne, perché è da quella parte che spareranno in aria la maggior parte dei fuochi.

Il tempo scorre veloce. Diversamente da quanto accade in piazze di altre città europee, non c’è un vero e proprio countdown, devi quindi fare affidamento più all’intuito che ad altro. Che poi non è nulla di trascendentale, ti accorgi che è arrivata mezzanotte quando si levano migliaia di voci tutte intorno a te e inizia il fragoroso spettacolo dei fuochi d’artificio.

Il cielo sopra Villach si illumina a giorno per 10-15 minuti, poi inizia il lento defluire delle persone verso le proprie abitazioni o alberghi, come il nostro caso.

Forse è un racconto diverso da quello degli altri, preferisco però raccontarti le cose che provo e darti quante più informazioni possibili su uno o più aspetti di un viaggio. Niente di più, niente di meno.

Dove dormire per Capodanno a Villach

Te ne ho già parlato nell’approfondimento sulle 5 cose da fare e vedere, voglio però spendere anche qui qualche parola sul nostro pernottamento all’hotel Kasino a 3 stelle.

Primo: la posizione è ottima. Sei infatti a meno di 5 minuti a piedi da Hauptplatz e il corso principale. Come già saprai, a Capodanno la posizione di un albergo riveste un ruolo fondamentale e da questo punto di vista la struttura dove abbiamo alloggiato risponde in maniera positiva.

Secondo: il prezzo è economico. D’accordo, non che da un hotel a tre stelle ci si debba aspettare il contrario, ma pagare una camera 85 euro a notte (poco più di 40 euro se viaggi in coppia) i giorni 30 e 31 dicembre, con colazione e tassa di soggiorno incluse, significa garantirsi un risparmio importante.

Terzo: c’è il parcheggio privato interno (gratuito). Se arrivi in macchina e desideri soggiornare in centro, hai bisogno di avere un posto dove posteggiare l’automobile durante la visita alla città, possibilmente gratis. Anche in questo caso la risposta è positiva.

Insomma, mi sento di consigliartelo. Noi ci siamo trovati bene, anche per quanto riguarda la colazione e il rapporto con il personale, che capisce (bene) e parla (benino) l’italiano.

Quali sono le tue idee per il Capodanno a Villach? Se hai in mente altri progetti, vuoi farmi una domanda specifica o desideri semplicemente condividere la tua esperienza lascia un commento.

Speciale Austria


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