L’escursione a piedi da Ortisei alla chiesa di San Giacomo è un semplice trekking in Val Gardena alla portata di tutti. Partendo dal centro abitato di Ortisei hai due possibilità: salire lungo la strada asfaltata che conduce alla frazione di San Giacomo per poi tagliare in mezzo ai prati, oppure addentrarti nella Via del Dialogo e proseguire in un’area boschiva che si sviluppa intorno alla chiesa.
Chiara ed io abbiamo scelto il secondo percorso. Te lo consiglio sia perché è quasi sempre all’ombra (a differenza del primo) sia per la vista panoramica che in diversi punti offre sulla cittadina di Ortisei.
Scheda tecnica dell’escursione
- Partenza: chiesa parrocchiale di Ortisei (1.230 m)
- Arrivo: chiesa di San Giacomo (1.565 m)
- Parcheggio: a pagamento (Parcheggio Pana, al coperto)
- Sentiero: segnavia n. 6
- Distanza: 6,5 km (andata e ritorno)
- Tempo: 2 ore e 30 minuti (andata e ritorno)
- Dislivello: +335 metri (solo andata)
- Difficoltà: facile/media
Da Ortisei alla Chiesa di San Giacomo
Il punto di partenza dell’escursione alla chiesa di San Giacomo è il centro di Ortisei. Per comodità, ti invito a prendere come punto di riferimento la parrocchiale della città e da qui proseguire lungo la strada in direzione della frazione San Giacomo.
Dopo poche decine di metri segui le indicazioni per il Col de Flam, imboccando Via del Dialogo. Il sentiero procede a zig-zag dentro un piccolo parco, che conduce fino alla sommità del colle.
In questa parte iniziale del percorso la pendenza rimane sempre dolce, attutita dai vari tornanti che precedono l’arrivo al Col de Flam. Durante la salita trovi diverse panchine da cui puoi ammirare Ortisei dall’alto, oppure per riprendere un po’ di fiato.
In prossimità del colle c’è anche una piccola area destinata alla preghiera, con un grande crocifisso che abbraccia idealmente gli escursionisti. D’altronde lungo il sentiero si incontrano diverse scritte che invitano quantomeno a un momento di riflessione.
Al termine di Via del Dialogo puoi scegliere se ripiegare in direzione della Val d’Anna, una tranquilla area verde vicino alla funivia Seceda, o proseguire lungo il sentiero n. 6 per la chiesa di San Giacomo.
Se decidi di continuare l’escursione per raggiungere la chiesa, qui ti attende il momento più faticoso. Le dolci pendenze di prima diventano all’improvviso un lontano ricordo, con un vero e proprio muro che può mettere alla prova anche le persone allenate.
Per fortuna il tratto di salita più impegnativo di tutta l’escursione non dura molto, circa 300-400 metri, non di più. Calcola però che il dislivello da affrontare è di quasi 200 metri, quindi puoi renderti conto da te di come non sia una passeggiata di salute.
Prima di arrivare alla chiesa di San Giacomo c’è poi un’altra rampa da affrontare, subito dopo un breve tratto di discesa. Anche in questo caso la pendenza non è delle più semplici, ma se ti piace guardare al bicchiere mezzo pieno ti può rincuorare il fatto che sia l’ultima.
Gli ultimi 300 metri circa che ti separano dalla chiesa sono infatti tutti in piano. Quando arrivi, puoi inoltre godere di un grandioso panorama con protagonista l’edificio religioso che domina il piccolo abitato di San Giacomo.
Orari di apertura della Chiesa di San Giacomo
La chiesa di San Giacomo è l’edificio religioso più antico della Val Gardena. La sua nascita risalirebbe infatti alla fine del dodicesimo secolo.
Ecco perché tante persone, non solo semplici escursionisti, sono interessati a vederla. L’ideale quindi sarebbe riuscire a far combaciare il trekking con gli orari di apertura.
Durante l’alta stagione, cioè dal 1° al 31 agosto, la chiesa di San Giacomo è aperta dalle 10:00 alle 16:00. Invece dal 14 al 31 luglio e dal 1° al 13 settembre, la chiesa è visitabile dalle 10:00 alle 13:00.
Chiara ed io l’abbiamo incontrata chiusa, dal momento che a fine giugno rimane aperta dalle 10:00 alle 12:30. Poco male comunque, perché sappiamo già che torneremo presto in questo angolo speciale della Val Gardena.
Rientro
Al ritorno puoi scegliere di percorrere la stessa strada compiuta all’andata, come abbiamo fatto noi, oppure tagliare per i campi sotto la chiesa di San Giacomo e guadagnare rapidamente l’omonima frazione sopra Ortisei, per poi proseguire sempre in discesa fino a raggiungere di nuovo il centro.
Se sei di fretta, perché magari ti sta scadendo il parcheggio, e il tempo non è dei migliori, puoi optare per la seconda soluzione. In caso contrario, l’ideale sarebbe tornare al punto di partenza percorrendo a ritroso il sentiero numero 6.
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Federico Pisanu
Federico Pisanu è un travel blogger. Ha fondato viaggieritratti.it nel 2018 insieme a Chiara Lanari. Organizza i suoi viaggi in autonomia. In base alla sua esperienza aiuta gli altri viaggiatori con itinerari di viaggio e consigli pratici. Adora la pizza. Sardo. Al mare preferisce la montagna.
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Grazie sei stato proprio carino.
Ho chiesto a due guide di mezza montagna e mi dicevano che era facile, io ho fatto il percorso e mi è sembrato impegnativo. Credevo di aver sbagliato strada.
Ciao,
sono interessata a visitare la chiesa di San Giaomo a Sacun, e volevo chiederti quanto tempo ci vuole per raggiungerla dopo aver preso la Via del Dialogo dietro la chiesa parrocchiale. E’ fattibile per gente che ha superato i 70 anni? Grazie e saluti.
Elisabetta
Ciao Elisabetta, la via del dialogo possono affrontarla senza problemi, è in leggerissimo falso piano ma lo possono fare. Quando termina la via del dialogo, nei pressi di un grande crocifisso, la strada è molto più impegnativa: ci sono almeno 2 muri all’inizio che possono mettere in difficoltà anche una persona di 40 anni non abituata a tratti in salita come questi (mi riferisco a Chiara), quindi mi sentirei di sconsigliarti questa soluzione. Se invece sono persone abituate alle escursioni in montagna, allora è tutto un altro discorso (mi ricordo ai Laghi di Colbricon di aver visto una coppia di anziani procedere spedita nonostante il percorso in quel punto non fosse semplicissimo per usare un eufemismo). Per quanto riguarda il tempo, all’andata Chiara ed io abbiamo impiegato un’ora e un quarto circa, contando anche le pause per le foto e per rifiatare un po’ durante e dopo i due muri che si incontrano nella zona del bosco alla fine della via del dialogo. Un caro saluto