Tra le escursioni più facili che puoi fare durante una vacanza in Val Gardena nei dintorni di Ortisei c’è quella che da Col Raiser conduce al Rifugio Fermeda prima e a Malga Lech Sant poi. Nella prima parte si snoda lungo un’ampia strada forestale in terra battuta, nella seconda parte invece camminerai tra grandi prati verdi con un’invidiabile vista sul Sassolungo (tempo permettendo).
Chiara ed io abbiamo fatto quest’escursione subito dopo essere andati al balcone panoramico UNESCO Mastlè di Santa Cristina.
💡Se c’è una bella giornata (non come la nostra, se guardi le prime foto capisci al volo), l’ideale sarebbe raggiungere la stazione a monte della cabinovia Col Raiser e da qui imboccare il sentiero 4 per il balcone panoramico UNESCO. Al ritorno, anziché tornare di nuovo alla cabinovia, prendi le indicazioni per il Rifugio Fermeda poco prima della Malga Odles.
Scheda tecnica dell’escursione
- Partenza: stazione a monte della cabinovia Col Raiser (2.106 m)
- Arrivo: Malga Lech Sant (2.104 m)
- Distanza: 5,5 km (andata e ritorno)
- Durata: 2 ore (andata e ritorno)
- Tempo in movimento: 1 ora e 20 minuti
- Difficoltà: facile
- Dislivello positivo: 145 m
- Dislivello negativo: 145 m
- Segnavia: 4, 2
- Tipologia di percorso: ad anello
- Parcheggio: a pagamento, di fronte alla cabinovia Col Raiser
Da Col Raiser a Fermeda
La prima parte dell’escursione ha come punto di arrivo ideale il Rifugio Fermeda. La distanza dalla stazione a monte del Col Raiser al rifugio è di poco inferiore a 1,5 km, per raggiungerlo impiegherai circa 20-25 minuti.
Quando arrivi con la cabinovia alla stazione a monte del Col Raiser, segui le indicazioni per il sentiero numero 4. Dopo nemmeno cinque minuti ecco comparire davanti ai tuoi occhi Malga Odles, chiamata così perché offre una magnifica vista sul gruppo delle Odle (se il cielo vuole, aggiungo io).
Prosegui quindi ancora per un paio di minuti sulla stessa ampia strada forestale del percorso 4, per poi continuare la discesa imboccando il segnavia n. 2 in direzione del Rifugio Fermeda.
P.S.: se a questo punto dell’escursione vedi delle persone in abito no, non stai avendo delle allucinazioni. Noi non abbiamo visto la sposa, se per questo nemmeno lo sposo, ma gli invitati del matrimonio sì. Resta però ancora un mistero dove fossero diretti, perché poi non li abbiamo più visti né sentiti.
Aneddoto a parte, dopo l’indicazione del segnavia 2 l’ampia forestale prosegue per un breve tratto in leggera salita all’interno di una zona boschiva. Quando ti lasci alle spalle il bosco, inizia un falsopiano di quasi un km che ti condurrà fino al Fermeda.
Mentre cammini nel falsopiano la vista davanti ai tuoi occhi comincerà a spaziare su immensi prati verdi e il regno delle Dolomiti tutt’intorno. Ed è proprio qui che sorge il Rifugio Fermeda, mentre poco più in alto per i più romantici fa capolino un’antica cappella (se te lo stai chiedendo no, non erano lì né sposi né invitati).
Dal Rifugio Fermeda a Malga Lech Sant
Conclusa la prima parte dell’escursione, ti attende una discesa panoramica tra prati verdi, deliziose baite di montagna e laghetti. Destinazione finale Malga Lech Sant, distante circa 3 km dalla stazione a monte della cabinovia del Col Raiser e poco meno di 2 km dal Fermeda.
Dal Rifugio Fermeda segui le indicazioni per Malga Lech Sant (c’è un piccolo cartello in legno, diverso da quelli del CAI). Pochi metri più avanti, anziché proseguire lungo un piccolo sentiero sul prato, prendi il tratto di strada forestale in discesa.
Le pendenze qui sono importanti, ma non preoccuparti: al ritorno non passerai qui ma da un’altra parte e più che della salita ti dovrai preoccupare dell’acqua.
Durante la discesa la vista sul Sassolungo diventa uno spot perfetto per una vacanza in Val Gardena. Se ti volti indietro, invece, il Rifugio Fermeda e le iconiche Odle si faranno via via più distanti (più il Fermeda che le Odle a dir la verità). Sì, col bel tempo.
Al termine della discesa entrerai dentro un bosco: è il segnale che Malga Lech Sant è vicina.
In quest’ultima parte la strada torna a salire, riguadagnando parte del dislivello perso prima in discesa. Poca cosa comunque. Anzi, ancora meglio, dato che è uno dei pochi tratti dove puoi camminare all’ombra degli alberi.
Alla fine del bosco, sulla tua destra si aprirà un piccolo lago di montagna: è il Lago Santo, che dà il nome alla vicina malga, punto di arrivo dell’escursione. Malga Lech Santa è famosa anche con l’appellativo di malga del formaggio, per via delle sue specialità casearie.
Se, e ripeto se, il tempo ti assiste, dalla malga puoi godere di un panorama invidiabile sul Sassolungo e sul Passo Sella. Ti auguro di avere più fortuna di noi, ecco.
Rientro a Col Rasier da Malga Lech Sant
Dopo una pausa rigenerante alla Malga Lech Sant, è il momento di riprendere il cammino. Torna qualche metro indietro e segui le indicazioni per il Rifugio Fermeda riportate su un piccolo cartello di legno nei pressi del lago.
Da qui in avanti ti attende un cammino di circa 20-30 minuti in leggera salita su uno stretto sentiero in mezzo al prato. Come ti ho accennato prima, più che alla fatica per il dislivello in positivo penserai alle scarpe e ai pantaloni inzuppati d’acqua.
Sì, perché se segui la traccia del sentiero seguirai in automatico anche il piccolo ruscello d’acqua che attraversa il prato. Con conseguenze nefaste sul tuo abbigliamento, soprattutto se non hai scarpe impermeabili né pantaloni adatti.
💡Se non hai un abbigliamento consono alla montagna e nei giorni precedenti ha piovuto, anziché tagliare per il prato verde ripercorri la stessa strada che all’andata ti ha portato dal Rifugio Fermeda alla Malga Lech Sant.
Quando infine ritorni al Fermeda, da qui in poi devi semplicemente seguire la stessa strada percorsa all’andata. Stavolta le indicazioni riportano Col Rasier, con la figura della cabinovia.
Dal Rifugio Fermeda alla stazione a monte della cabinovia del Col Rasier sono circa 25-30 minuti di cammino, non di più. Volendo, se ancora non l’hai fatto, prima di prendere la cabinovia puoi fermarti un po’ a Malga Odles per bere o mangiare qualcosa.
E dimmi: come sono da qui le Odle? Niente male, vero?
Altre escursioni da fare vicino a Col Rasier
- Da Col Raiser al balcone panoramico UNESCO di Santa Cristina
- Vallunga: oasi verde vicino a Selva di Val Gardena
- Da Ortisei alla chiesa di San Giacomo
- Dal Rescieda al Rifugio Malga Brogles
- Da Passo Gardena al Rifugio Jimmy e Dantercepies
- Da Passo Sella al Rifugio Comici
- Da Passo Sella al Rifugio Friedrich August (Val di Fassa)
- Terrazza delle Dolomiti (Val di Fassa)
- Da Colfosco alle Cascate del Pisciadù (Val Badia)
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Federico Pisanu
Federico Pisanu è un travel blogger. Ha fondato viaggieritratti.it nel 2018 insieme a Chiara Lanari. Organizza i suoi viaggi in autonomia. In base alla sua esperienza aiuta gli altri viaggiatori con itinerari di viaggio e consigli pratici. Adora la pizza. Sardo. Al mare preferisce la montagna.
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