Ultimo aggiornamento: 24 Luglio 2023
L’escursione che dalla stazione a monte della cabinovia Col Raiser conduce al balcone panoramico UNESCO Mastlé Santa Cristina è alla portata di tutti. Dura meno di 30 minuti, presenta un dislivello positivo di appena 100 metri, ma soprattutto regala emozioni. Sole permettendo.
Chiara ed io abbiamo effettuato l’escursione durante la nostra breve vacanza di quattro giorni a Plan de Gralba, nel cuore della Val Gardena a pochi km da Ortisei. Un soggiorno non fortunatissimo per il meteo, d’altronde però a fine giugno ce lo si poteva aspettare.
Ti avviso fin da ora che le foto nell’articolo non rendono giustizia all’escursione. Se puoi, o meglio se hai la fortuna di incontrare un tempo migliore del nostro, l’ideale sarebbe andare con una bella giornata di sole. Altrimenti fai come noi: ci vai lo stesso, per poi riprometterti di tornare alla prima occasione.
Scheda tecnica dell’escursione
- Partenza: stazione a monte della cabinovia Col Raiser (2.106 m)
- Arrivo: balcone panoramico UNESCO Mastlé Santa Cristina (2.198 m)
- Parcheggio: cabinovia Col Raiser (a pagamento)
- Sentiero: segnavia 4A – 4B – 1
- Durata: 20 minuti (solo andata)
- Distanza: 1 km
- Dislivello complessivo: +92 metri (solo andata)
- Altitudine minima: 2.096 m
- Altitudine massima: 2.198 m
- Dislivello positivo: 94 m
- Dislivello negativo: 7 m
- Difficoltà: facile
Da Col Raiser al balcone panoramico UNESCO Mastlé Santa Cristina
Per raggiungere il punto di partenza dell’escursione, prendi la cabinovia Col Raiser da Santa Cristina. In pochi minuti ti condurrà alla stazione a monte, da dove puoi iniziare la breve passeggiata verso il nuovo balcone panoramico Dolomiti UNESCO Mastlé.
Accanto alla cabinovia c’è un ampio parcheggio scoperto a pagamento. Quando arrivi prendi il ticket d’ingresso che ti servirà per pagare la sosta al tuo rientro, dopodiché dirigiti verso la biglietteria per prendere il biglietto di andata e ritorno della cabinovia.
👣 Il sentiero è subito segnalato in maniera chiara col segnavia 4A e l’indicazione Dolomiti UNESCO balcone panoramico Mastlé. La durata dell’escursione è relativamente breve, il numero del segnavia cambia però di frequente durante il percorso.
Pochi metri dopo l’inizio dell’escursione arriverai a Malga Odles. Il nome è semplice da capire: in una giornata di sole, da qui il panorama sulle Odle è da togliere il fiato. Col brutto tempo invece un po’ meno.
Il tratto iniziale è molto facile. Nei primi 350 metri infatti si percorre un falsopiano in leggerissima discesa, senza la benché minima difficoltà, su un’ampia strada forestale.
Quanto siamo andati noi, all’inizio si vedeva praticamente solo la forestale e le Odle mezzo nascoste. Per il resto il tempo non era dei migliori (per usare un eufemismo).
La parte restante del percorso è invece in salita, anche se la pendenza non è mai impegnativa. Guadagnerai i circa 100 metri di dislivello da affrontare nei 600 metri che ti separano dal balcone panoramico UNESCO Mastlé di Santa Cristina.
👣 La strada inizia a salire non appena si imbocca il segnavia 4B. Da qui in avanti la forestale lascia spazio a un sentiero più stretto. All’inizio l’ascesa è dolce, quasi non te ne accorgi, anche perché la distrazione delle montagne intorno gioca un ruolo non trascurabile.
Poi nei 100 metri finali iniziano diversi tornantini, per quello che è il tratto più impegnativo. Impegnativo tra virgolette comunque, visto che il dislivello di questa parte finale è di 30 metri, non di più.
Al tuo arrivo troverai ad attenderti un piccolo balcone panoramico di grandissimo effetto. Se ami le Dolomiti, se hai scelto la Val Gardena per le sue montagne, resterai qui ancora a lungo.
Dalle guglie del gruppo Odle all’imponente Stevia, dai riconoscibilissimi Sassolungo e Sassopiatto al fiero Gruppo del Catinaccio, in una visuale a 360 gradi che ti rapisce l’anima scolpendola per sempre su ognuna di queste montagne.
Rientro a Col Raiser
👣 Per tornare alla stazione a monte della cabinovia Col Raiser ti basterà seguire lo stesso percorso dell’andata. Sui segnavia del CAI viene riportata l’indicazione Col Raiser, con accanto raffigurata l’icona di una cabinovia.
Se quella al balcone panoramico UNESCO Mastlé Santa Cristina è la prima escursione di giornata, il mio consiglio è di non tornare in fretta e furia alla cabinovia. Anche perché vorrebbe dire pagare un biglietto andata e ritorno per 40 minuti di camminata.
Dal Col Raiser sono tante le escursioni che si possono fare, molte delle quali uniscono la semplicità del trekking a un panorama idilliaco. Tra le più belle c’è quella che conduce a Malga Lech Sant, tra prati verdi, laghetti e una natura intorno da 10 e lode.
Altre escursioni nei dintorni di Col Raiser
- Da Col Raiser al Rifugio Fermeda e Malga Lech Sant
- Vallunga: oasi verde vicino a Selva di Val Gardena
- Dal centro di Ortisei alla chiesa di San Giacomo
- Dal Resciesa al Rifugio Malga Brogles
- Da Passo Sella al Rifugio Comici
- Da Passo Sella al Rifugio Friedrich August (Val di Fassa)
- Dal Piz Boé Alpine Lounge al lago Boè (Alta Badia)
- Da Colfosco alle cascate del Pisciadù (Alta Badia)
- Terrazza delle Dolomiti (Val di Fassa)
- Val Duron: oasi verde vicino a Campitello di Fassa (Val di Fassa)
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Federico Pisanu
Federico Pisanu è un travel blogger. Ha fondato viaggieritratti.it nel 2018 insieme a Chiara Lanari. Organizza i suoi viaggi in autonomia. In base alla sua esperienza aiuta gli altri viaggiatori con itinerari di viaggio e consigli pratici. Adora la pizza. Sardo. Al mare preferisce la montagna.
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