Una meraviglia della natura, rimasta a lungo nascosta agli stessi abitanti di Sarnano.
La Via delle Cascate Perdute è un sentiero poco fuori il centro abitato di Sarnano che porta a tre diverse cascate: la Cascata dell’Antico Molino, la Cascata de lu Vagnatò e le Cascatelle.
Partendo dal parcheggio di Largo Bozzoni, dove ti consiglio di lasciare l’auto, il percorso misura in tutto 6,2 km. Chiara ed io per completarlo abbiamo impiegato 1 ora e 40 minuti, incluse le soste per le foto.
Si tratta di una facile passeggiata, adatta a tutti. L’unico punto impegnativo è la salita di ritorno dalla Cascata dell’Antico Molino, ma con un po’ di buona volontà lo si supera alla grande.
Come dico sempre, se ce l’ha fatta Chiara, ce la possono fare tutti.
Vuoi saperne di più?
Ho preparato questo articolo per farti conoscere la Via delle Cascate Perdute di Sarnano e aiutarti ad avere ben chiare le idee su cosa ti aspetta una volta che sarai qui.
Oltre alla descrizione dettagliata del percorso, trovi anche le foto scattate da Chiara durante la passeggiata e una mappa che ti condivido dal mio account di Wikiloc con tutte le info dettagliate.
Il percorso della Via delle Cascate Perdute di Sarnano
Prima di tutto, ecco le informazioni pratiche sul percorso del sentiero che conduce alle cascate di Sarnano:
- Distanza: 6,2 km
- Difficoltà: facile
- Tempo totale impiegato: 1 ora e 38 minuti
- Tempo in movimento: 1 ora e 20 minuti
- Dislivello complessivo: 143 m
- Altitudine massima: 493 m
- Altitudine minima: 422 m
- Tipologia: (semi) anello
- Ordine delle cascate: Cascata dell’Antico Molino, Cascata de lu Vagnatò, Cascatelle
Mi soffermo un attimo sulla tipologia, perché penso sia un punto importante.
Ho scritto (semi) anello perché in realtà non è a tutti gli effetti un percorso ad anello, nonostante possa trovare scritto il contrario.
Per me si può chiamare ad anello un itinerio che prevede una partenza e un arrivo nello stesso punto, percorrendo un sentiero sempre diverso.
Il cammino della Via delle Cascate Perdute non è ad anello semplicemente perché quando arrivi alla prima cascata, quella dell’Antico Molino in località Piano, devi poi per forza tornare indietro dalla stessa strada percorsa prima.
Non c’è un continuo, ecco.
Lo stesso capita quando stai tornando dalle Cascatelle, cioè la terza e ultima cascata del percorso.
Anche qui, per tornare al punto di partenza, cioè il parcheggio di Largo Bozzoni, ti ritrovi a camminare nello stesso tratto di strada compiuto all’andata.
Insomma, quello che ti voglio dire è di non aspettarti un classico percorso ad anello.
Lo trovi scritto un po’ dappertutto, ma non è vero.
Detto questo, passo ora a descriverti l’itinerario pezzo per pezzo.
O meglio cascata per cascata.
Dal parcheggio di Largo Bozzoni alla Cascata dell’Antico Molino
La prima tappa della Via delle Cascate Perdute di Sarnano è la Cascata dell’Antico Molino.
Questa cascata si trova presso la contrada Piano, ecco perché è conosciuta anche con il nome di Cascata del Piano.
Dal parcheggio di Largo Bozzoni alla Cascata dell’Antico Molino la distanza da percorrere è di circa 900 metri.
Impiegherai circa 15 minuti, non di più.
Mi raccomando, segui i cartelli che incontrerai per strada, prendendo come riferimento quelli che riportano il nome della Cascata dell’Antico Molino.
Lungo il percorso dovrai superare sia il Palasport che il Liceo scientifico di Sarnano, per poi incamminarti per via del Colle e da qui prendere una ripida discesa.
Al termine, troverai una piccola passerella in legno, subito dopo la quale comparirà la prima delle tre cascate.
Il nome ufficiale è Cascata dell’Antico Mulino del Piano.
Dell’Antico Mulino perché a ridosso della cascata sorgeva in passato un mulino, di cui oggi sono ancora visibili i ruderi.
L’impatto iniziale è sicuramente importante, anche se tra le tre io personalmente preferisco la seconda.
L’unico rammarico è che quando siamo venuti noi (di pomeriggio) c’era il sole contro, non proprio il massimo né per la vista né per le foto.
In ogni caso rimane senz’altro una bella cascata, di livello superiore rispetto a tante altre che ho visto.
Il consiglio di Viaggi e Ritratti – Fai attenzione a quando approcci la discesa ripida da via del Colle, soprattutto se hai delle scarpe con la suola liscia sotto e/o ha piovuto da poco.
Dall’Antico Molino alla Cascata de lu Vagnatò
Tra l’Antico Molino e la Cascata de lu Vagnatò la distanza è di circa 1,3 km, calcola quindi una ventina di minuti per raggiungere la seconda cascata.
Dopo la Cascata del Piano del Piano, non potendo più proseguire avanti, l’itinerario della Via delle Cascate Perdute prevede di tornare indietro, risalendo per via del Colle.
Sì, la salita è impegnativa, per fortuna però anche breve, il che aiuta.
Risupera ora il Palasport e il Liceo, quindi cammina lungo la strada principale seguendo i cartelli che riportano il nome della Cascata de lu Vagnatò.
A un certo punto arriverai presso la località Morelli, una zona artigianale a poche centinaia di metri dal centro di Sarnano.
Per capire dove girare, oltre alla segnaletica, puoi prendere come punto di riferimento una casa rossa sulla tua destra, dove ha inizio una strada sterrata.
Alcuni metri più avanti dovrai invece svoltare a sinistra.
Se presti un po’ di attenzione, ti accorgerai di una piccola chiesa alla tua sinistra: è un edificio religioso privato dedicato alla Madonna di Loreto.
E, soprattutto, ti trovi sul Cammino Francescano della Marca, che condivide questo breve tratto sia con la Via Lauretana che con la Via delle Cascate Perdute di Sarnano.
Ci sei quasi, manca poco.
L’ultimo tratto è un po’ in salita, nulla però di paragonabile a quella della contrada del Piano.
Ed eccoti alla seconda cascata, quella col salto più spettacolare tra tutte, e anche per questo la mia preferita.
Ti stai forse domandando perché si chiami così?
In dialetto “lu Vagnatò” identifica una grande piscina, la stessa che in passato si trovava a monte della cascata, dove i giovani del luogo erano soliti farsi il bagno durante la bella stagione.
Dalla Cascata de lu Vagnatò alle Cascatelle di Sarnano
Tra la Cascata de lu Vagnatò e le Cascatelle di Sarnano la distanza da percorrere è di 1,6 km.
Prima di raggiungere la terza e ultima tappa del percorso, che si trova presso la frazione Romani (ecco perché si chiamano anche Cascatelle dei Romani), attraverserai una meravigliosa distesa verde, con un lunghissimo rettilineo e dolci profili marchigiani.
Per me e Chiara che abitiamo a Camerano (un piccolo paese in collina nel Parco del Conero), è come tornare a casa.
In questo tratto finale il percorso è di una semplicità disarmante e immerso nel verde. A noi è quello che è piaciuto di più, e molto probabilmente sarà lo stesso anche per te.
Quando arriverai a destinazione, ecco lo scenario che avrai di fronte.
Tutto bellissimo, non è vero?
Rispetto alle altre due cascate, potrai perfino avvicinarti di più, grazie a una breve passeggiata sulle rocce (fai sempre attenzione a non scivolare).
Forse anche per questo motivo potrebbero presto scalare le tue preferenze, issandosi fino al primo posto.
Dalle Cascatelle di Sarnano al parcheggio di Largo Bozzoni
Bene, ora è tempo di tornare al parcheggio dove avevi lasciato la macchina all’inizio.
Dalle cascatelle al centro abitato di Sarnano metti in conto una passeggiata di 2 km: per coprire questo tratto finale dovresti impiegare circa 30 minuti.
In questo caso non serve che ti dica molto.
Infatti non devi far altro che seguire il percorso compiuto all’andata, stavolta però al contrario.
Ripasserai quindi nello stesso punto accanto alla Cascata de lu Vagnatò, ti lascerai quindi alle spalle l’area artigianale dei Marelli, per poi tornare sulla strada asfaltata fino a raggiungere il parcheggio.
In totale la Via delle Cascate Perdute di Sarnano misura poco più di 6 km, per una durata complessiva di 1 ora e 40 minuti circa.
A me e Chiara il percorso è piaciuto molto, cascate comprese.
Per questo ci sentiamo di consigliartele per una passeggiata in primavera o in autunno, mentre in estate forse non è molto adatta, in quanto per lunghi tratti si è esposti al sole.
Calcola poi che noi soffriamo particolarmente il caldo, tanto da fare le vacanze sempre in montagna o comunque in luoghi freschi.
Mappa della Via delle Cascate Perdute di Sarnano
Conclusioni
E con questo è tutto. Se hai un dubbio o una domanda lascia pure un commento qui sotto, ti risponderò il prima possibile.
Se ti trovi nel Maceratese in vacanza e ti piace la natura, qui vicino ti consiglio di andare prima ai Prati di San Liberato, un’area verde spettacolare che (per fortuna) conoscono ancora in pochi, poco sopra il santuario di San Liberato.
Poi, proseguendo, raggiungi il lago di Fiastra, uno dei laghi più belli delle Marche, e una delle nostre mete preferite d’estate per trovare un po’ di refrigerio nella nostra regione.
Nei pressi della diga del lago ha inoltre inizio l’escursione alle Lame Rosse di Fiastra: a seconda di come ti organizzi, potresti prima venire qui la mattina e poi subito dopo al lago.
Se invece cerchi un borgo da visitare, a mezz’ora da Sarnano ti consiglio di fermarti a Servigliano, in provincia di Fermo, piccolo centro famoso per le sue mura. Te ne parlo meglio nella mia guida sulle cose da vedere a Servigliano.
Per tutte le altre informazioni, ti invito a consultare il Portale Turistico Ufficiale di Sarnano.
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Federico Pisanu
Federico Pisanu è un travel blogger. Ha fondato viaggieritratti.it nel 2018 insieme a Chiara Lanari. Organizza i suoi viaggi in autonomia. In base alla sua esperienza aiuta gli altri viaggiatori con itinerari di viaggio e consigli pratici. Adora la pizza. Sardo. Al mare preferisce la montagna.
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