Ci sono città, poche per la verità, subito riconoscibili, senza nemmeno dover scendere dalla macchina, e Montagnana è una di queste. La città murata della provincia di Padova è un’icona senza tempo, un inno alla perfezione, una culla rassicurante per grandi e bambini. Peraltro, non fa nemmeno nulla per nascondersi, prendendosi elogi, meriti e titoli in modo trasversale. Non stupisce, quindi, né la nomina a Bandiera arancione né tantomeno l’inclusione nei Borghi più belli d’Italia.

Per visitare Montagnana un giorno è più che sufficiente, anzi. Chiara ed io l’abbiamo inserita come ultima tappa nell’itinerario della nostra vacanza di quattro giorni a Marostica, lungo la strada del rientro a casa. Ci siamo fermati giusto un paio d’ore, resistendo alla tentazione di sederci in uno dei tanti locali sotto i portici di via Giacomo Matteotti, consapevoli che saremmo capitolati entrambi di fronte alla visione del prosciutto Veneto DOP, il prosciutto crudo dolce simbolo di questo territorio.

Lascia ora che ti mostri le migliori cose da vedere a Montagnana in occasione di una breve visita.

Le 6 cose da vedere a Montagnana


1. Mura di Montagnana

Le mura medievali di Montagnana sono la caratteristica unica della città padovana, quella per cui ti ricorderai di lei ancora per tanti anni. La loro costruzione originale risale a prima dell’anno Mille, ma è alla famiglia da Carrara, signori di Padova, che si deve la realizzazione di quelle attuali.

Mura Sud di Montagnana

Il perimetro della cinta muraria è lungo quasi due km, volendo quindi il giro delle mura è più che fattibile, tempo permettendo. Tieni conto comunque che, a differenza di altre città, qui il camminamento di ronda non è percorribile. Onestamente? Fregatene. Cioè, voglio dire, quando hai di fronte una simile bellezza, cosa ti importa camminarci sopra? Nulla, esatto.

Mura occidentali
Mura di Montagnana

Le mura di Montagnana disegnano il perimetro della città. L’ideale è lasciare la macchina al parcheggio gratuito di viale Spalato e ammirare il lato sud in direzione di Castel San Zeno poco prima dell’ingresso di Porta XX Settembre. Come è logico che sia, sono accessibili tutto l’anno e a qualsiasi ora.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti: nella prima parte della mattina, la foto al lato della cinta muraria in cui sorge la chiesa di San Francesco sarà sempre controluce. Se puoi, vieni qui in tarda mattinata, o ancora meglio al pomeriggio, così da poter fotografare il lato più famoso delle mura.

Dopo le foto di rito allo spettacolare lato sud delle mura, attraversa Porta XX Settembre per entrare finalmente nella città murata. Prosegui ancora avanti, poi appena arrivi in via Giacomo Matteotti gira a destra e passeggia sotto i portici dell’elegante corso, fino a raggiungere Piazza Maggiore in cui sorge il Duomo, seconda tappa del nostro itinerario a piedi.

2. Duomo di Santa Maria Assunta

Il duomo di Santa Maria Assunta è l’edificio religioso più importante di Montagnana. Venne costruito a partire dalla prima metà del Quattrocento e ultimato soltanto nel 1502, ecco perché nell’opera finale elementi gotici e rinascimentali si mescolano così bene.

Duomo di Santa Maria Assunta

Non altrettanto bene, invece, la posizione. D’accordo, a quei tempi chi la costruì non poteva di certo immaginare l’invenzione delle macchine, però quelle auto parcheggiate in mezzo alla piazza, di fronte alla facciata della chiesa, gridano vendetta, lo so. Menomale che si può entrare, e qui la percezione cambia: dalla pala sopra l’altare del Veronese all’affresco dell’abside opera del pittore vicentino Giovanni Buonconsiglio, oltre ai due affreschi della controfacciata attribuiti al Giorgione, è senza dubbio un bel vedere, ecco.

Indirizzo: via San Giovanni, 6

Ingresso libero

Telefono: 0429 81009

Il consiglio di Viaggi e Ritratti: la posizione migliore per scattare la foto al Duomo non è quella che vedi qui sopra. È meglio invece se ti sposti un po’ più sulla sinistra, in modo da inquadrare l’edificio religioso non al centro ma di lato a destra.

Mettiti ora alle spalle sia la piazza che la chiesa ed entra in via Carrarese, il proseguo naturale di via Giacomo Matteotti. Cammina avanti per circa 100-150 metri, fino a quando non raggiungi Castel San Zeno, altro monumento simbolo della città murata padovana insieme alla Rocca degli Alberi.

3. Castel San Zeno

Il castello di San Zeno è il nucleo più antico di Montagnana, nonché la sua primissima struttura militare, voluta dal condottiero ghibellino Ezzelino III da Romano nella prima metà del Duecento per aumentare il livello difensivo della città. Oggi ospita il Museo Civico Antonio Giacomelli, il Centro Studi sui Castelli e la Biblioteca Civica.

Castel San Zeno

C’è anche un altro motivo per entrare nel castello, e cioè la splendida vista che si può godere dal mastio di Ezzelino, la torre più alta tra tutte quelle presenti lungo la cinta muraria: un’esperienza che ti stra-consiglio di fare.

Indirizzo: piazza Trieste, 15

Orari di apertura Museo Civico (estate): al sabato sono previsti turni alle ore 10:30, 11:30, 16:00, 17:00 e 18:00, alla domenica e nei giorni festivi i turni sono alle ore 11:00, 12:00, 16:00, 17:00 e 18:00. Mercoledì, giovedì e venerdì turno unico alle 11:00

Orari di apertura Museo Civico (inverno): nella giornata di sabato sono previsti turni alle ore 10:30, 11:30, 15:00, 16:00 e 17:00, di domenica e nei giorni festivi alle ore 11:00, 12:00, 15:00, 16:00 e 17:00. Mercoledì, giovedì e venerdì turno unico alle 11:00

Giorni di chiusura Museo Civico: lunedì, martedì, Natale, Capodanno

Ingresso Mastio (orario estivo): dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00 / sabato dalle 9:30 alle 19:00 / domenica e festivi dalle 10:00 alle 19:00

Ingresso Mastio (orario invernale): dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:00 / sabato dalle 9:30 alle 18:00 / domenica e festivi dalle 10:00 alle 18:00

Giorni di chiusura Mastio: lunedì, Natale e Capodanno

Prezzi biglietti: 2,50 euro adulti (castello) / 1,50 euro adulti (mastio)

Il consiglio di Viaggi e Ritratti: puoi accedere al mastio anche senza visitare il Museo Civico.

È il momento di uscire dalle mura per ammirare una delle tante ville costruite da un geniale architetto di queste parti. Tutto quello che devi fare è superare Porta Padova e attraversare le strisce pedonali al semaforo. Semplicissimo.

4. Villa Pisani

Villa Pisani è un regalo del celebre Andrea Palladio all’amico Francesco Pisani, noto mecenate veneziano del Cinquecento. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1552 e si conclusero tre anni più tardi: oggi, insieme alle altre ville palladiane del Veneto, è patrimonio dell’umanità UNESCO (la scheda ufficiale in lingua inglese).

Villa Pisani

La villa che il maestro Palladio costruì appena fuori le mura di Montagnana per il suo caro amico si trova in via Borgo Eniano, 1 e appartiene a privati. È visitabile soltanto pochi giorni all’anno, quando i proprietari affidano a delle associazioni locali il compito di organizzare visite guidate straordinarie per consentire ai visitatori di scoprire i segreti della villa. Per info e prenotazioni chiama il numero di telefono 331 9080142. Maggiori informazioni sull’edificio nella scheda dedicata del sito Palladio Museum.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti: se vuoi scattare una foto più decente della mia, anziché attraversare le strisce al semaforo, appena esci da Porta Padova svolta a destra e rimani qui. L’ideale sarebbe scattare quando non passano macchine, ma non è semplicissimo. Più che consiglio di Viaggi e Ritratti, comunque, prendilo come consiglio di Chiara.

E ora? La visita di Montagnana non è ancora terminata. Rientra nella città murata da Porta Padova, percorri tutta via Carrarese all’indietro, dopodiché quando arrivi in Piazza Maggiore svolta a sinistra in via San Francesco per raggiungere la quinta e penultima tappa dell’itinerario.

5. Chiesa di San Francesco

La chiesa di San Francesco è un importante edificio religioso di Montagnana, ben visibile fin dall’esterno del lato sud delle mura. La prima attestazione storica della chiesa risale alla metà del Trecento, tuttavia gli inequivocabili elementi romanici della facciata fanno credere a un’esistenza pregressa.

Chiesa San Francesco

Durante la nostra visita era chiusa, quindi abbiamo potuto vederla soltanto da fuori, ciò non toglie però che a primo impatto sia sicuramente un edificio che lascia qualcosa, che si fa ricordare.

Indirizzo: via San Francesco, 13

Ingresso libero

Telefono: 0429 81320

Il consiglio di Viaggi e Ritratti: se vieni qui in estate, o comunque in una giornata abbastanza afosa, vicino alla chiesa c’è un piccolo giardino dove puoi stare per qualche minuto all’ombra e trovare un po’ di refrigerio.

Resta ora solo un’ultima attrazione da vedere: l’inespugnabile Rocca degli Alberi. Continua a camminare lungo via Mure Sud, seguendo il perimetro delle mura, per poi arrivare in piazza Martiri della Libertà, dove avrai di fronte a te la rocca.

6. Rocca degli Alberi

La Rocca degli Alberi, insieme a Castel San Zeno, è la fortificazione militare più significativa integrata nelle mura medievali di Montagnana. La sua costruzione risale alla seconda metà del Trecento, su volontà di Francesco il Vecchio da Carrara, che in questo modo voleva potenziare il livello difensivo delle mura occidentali della città. Oggi ospita l’Ostello per la Gioventù.

Indirizzo: via Giacomo Matteotti, 104

Ingresso a pagamento

Telefono: 0429 81320

Rocca degli Alberi

Il consiglio di Viaggi e Ritratti: in inverno la rocca può essere visitata solo se accompagnati da una guida turistica. Per maggiori info e prenotazioni, il punto di riferimento rimane l’Ufficio Turistico.

Il nostro itinerario si conclude qui. Mentre percorriamo al contrario via Giacomo Matteotti, ci fermiamo giusto qualche secondo per ammirare il Palazzo Magnavin-Foratti (impossibile non notarlo, anche solo per la sua meravigliosa facciata), quindi riprendiamo il nostro cammino girando in via dei Montagnana per poi uscire da Porta XX Settembre e tornare alla macchina.

Mappa dei luoghi da visitare a Montagnana

Ecco la mappa delle più belle cose da vedere a Montagnana seguendo l’itinerario a piedi proposto qui sopra.

Nei dintorni di Montagnana


✈︎ Non perderti le migliori offerte di viaggio e codici sconto esclusivi: risparmia con il nostro canale Telegram

Per mantenere Viaggi e Ritratti un blog gratuito, è possibile che riceva delle commissioni se acquisti un prodotto da uno dei link presenti nel testo (Disclaimer). Il prezzo non subisce variazioni per te. Grazie per il tuo supporto - Federico e Chiara.