Sorprendente. Non trovo un aggettivo migliore per descrivere Aosta, o meglio ciò che mi ha trasmesso la visita alla più importante città della Valle d’Aosta. Da una parte l’eleganza regale del corso che corre lungo il centro storico, dall’altra le imponenti testimonianze lasciate dai Romani, alcune visibili e altre no.
All’inizio è un po’ come camminare sulla passerella di Courmayeur, molto più grande però, tra tante persone distinte che avanzano con passo sostenuto e un’interminabile fila di negozi chic. Poi, man mano che inizi ad allontanarti dal corso, hai come la sensazione di essere in un’altra città, dove la storia – quella con la S maiuscola – si può ancora toccare con mano.
Con il permesso di Chiara (no dai, scherzo), ti racconterò ora le 10 cose più belle da vedere ad Aosta in un giorno. Alla fine, ti condivido anche una piccola mappa in cui sono segnati i luoghi da visitare e il punto esatto dove ho parcheggiato, in modo da aiutarti a seguire lo stesso nostro itinerario a piedi. Sempre se ti va.
10 cose da vedere ad Aosta
1. Torre del Lebbroso
Prima di entrare nel centro storico di Aosta, avvisterai subito una sinistra torre sul lato occidentale dell’antica cinta muraria. È la Torre del lebbroso, chiamata così per aver ospitato alla fine del Settecento Pietro Bernardo Guasco da Oneglia, un cittadino affetto da lebbra: l’uomo fu rinchiuso insieme alla sorella fino alla sua morte, così da scongiurare il contagio al resto della città. Negli anni seguenti, la sua storia ispirò il romanzo “Le lépreux de la cité d’Aoste” (“Il lebbroso della città di Aosta”) dello scrittore Xavier de Maistre.
Indirizzo: via Tour de Lepreux, 2
Non visitabile
Svolta ora a sinistra per restare in via Tour de Lepreux, quindi prosegui avanti fino a imboccare via Edouard Aubert, cioè la prima parte dell’interminabile corso pedonale. Di fatto ti ritroverai all’inizio del centro, praticamente di fronte alla chiesa di Santa Croce.
2. Corso pedonale
Il corso pedonale di Aosta taglia in due il centro storico della città, fino a raggiungere Porta Pretoria, l’antica porta romana del capoluogo valdostano. Vivi in prima persona, passo dopo passo, l’atmosfera signorile alimentata dall’incedere delle persone, un’esperienza – parlo per me – già provata a Courmayeur e Cortina d’Ampezzo. Cerca di cogliere ogni minima sfumatura nei loro volti, nelle loro movenze, nel loro cammino, così da conoscere una nuova verità. Ma soprattutto, cerca appena ne hai la possibilità di sgattaiolare per i tanti vicoli che puntellano il corso, in modo da immergerti in una Aosta diversa.
Uno di questi – via de Lostan – ti condurrà nei pressi della cattedrale (e non solo).
3. Cattedrale di Santa Maria Assunta
All’improvviso, una luce bianca quasi ti abbaglia. È l’effetto che fa la prima volta la facciata della cattedrale di Santa Maria Assunta, la chiesa principale di Aosta. Risalente al IV secolo, salvo poi essere ricostruito all’inizio del secolo XI per volontà di Anselmo I (in quegli anni vescovo della città), l’edificio deve la sua fama soprattutto agli affreschi alto medievali rinvenuti alla fine del Novecento nel sottotetto, e oggi visitabili su prenotazione. Qualcosa di simile lo vedrai anche più avanti, ma non ti anticipo nulla per non rovinarti la sorpresa.
Indirizzo: piazza Papa Giovanni XXIII
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00 (visite guidate agli affreschi del sottotetto, al Museo del tesoro e al Chiostro sabato e domenica dalle 15:00 alle 17:30)
Ingresso libero
Sito web: cattedraleaosta.it
Visita agli affreschi del sottotetto: il biglietto costa 5,00 euro e include anche le visite al Museo del Tesoro e al chiostro. Per conoscere i giorni e gli orari d’apertura chiama il numero di telefono +39 0165 236627.
La cattedrale di Santa Maria Assunta sorge in piazza Papa Giovanni XXIII, laddove più di mille anni fa era presente il Foro romano, l’area considerata sacra dal popolo di Roma. Già allora quest’area si caratterizzava per la presenza del criptoportico, la prossima tappa del nostro itinerario a piedi.
4. Criptoportico forense
Proprio di fronte alla cattedrale vi è l’ingresso al criptoportico forense, la prima vera impronta lasciata dai Romani nella loro colonia – Augusta Praetoria, questo il nome antico di Aosta – oltre 2.000 anni fa. Secondo gli studiosi, il criptoportico faceva da collegamento tra l’area sacra del Foro e la piazza pubblica, ed era una struttura in cui si celebravano il culto imperiale da una parte e le persone più illustri della città dall’altra. Oggi è uno dei monumenti romani sotterranei meglio conservati che si possano visitare in Italia. Se te lo stai ancora chiedendo: sì, vale la pena acquistare i biglietti.
Indirizzo: Piazza Giovanni XXIII
Orari di apertura: da aprile a settembre tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00; da ottobre a marzo tutti giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 (ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura)
Biglietti prezzi: incluso nel biglietto cumulativo Aosta Archeologica al prezzo di 8,00 euro (ridotto 3,00 euro per i ragazzi dai 19 ai 25 anni, ingresso gratuito per i bambini e i ragazzi fino a 18 anni compiuti e disabili)
Telefono: +39 3357981505
Sito web: scheda dedicata sul sito Regione autonoma Valle d’Aosta
Il consiglio di Viaggi e Ritratti: per acquistare i biglietti recati alla biglietteria del Teatro romano o a quella del Museo archeologico nazionale, perché il criptoportico non ne ha una sua. E se vuoi fare le cose per bene, prendi in considerazione l’acquisto del biglietto cumulativo Aosta Archeologica, che ti consente di accedere al Teatro romano, al Museo archeologico nazionale, alla chiesa paleocristiana di San Lorenzo e all’area megalitica di Aosta.
Bonus tip: vicino al criptoportico forense c’è il wine bar e ristorante Ad Forum, il locale dove Chiara ed io abbiamo pranzato. Ottimo cibo, servizio a tavola preciso e prezzi onesti: insomma, ci siamo trovati davvero bene e te lo consigliamo vivamente. Qui sotto ti condivido le foto dei nostri pasti.
5. Teatro romano
Insieme al criptoportico forense, l’area che comprende i resti del Teatro romano è la più importante testimonianza storica dell’antica colonia Augusta Praetoria (il nome di Aosta al tempo dei Romani). Ammira l’unica facciata dell’antico Teatro rimasta ancora in piedi, cammina nella storia millenaria della città tra le rovine della cavea e ciò che resta delle fondamenta del muro.
Indirizzo: via Porta Pretoria
Orari di apertura: da aprile a settembre tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00; da ottobre a marzo tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura)
Biglietti prezzi: incluso nel biglietto cumulativo Aosta Archeologica al prezzo di 8,00 euro (ridotto 3,00 euro per i ragazzi dai 19 ai 25 anni, gratuito per la fascia di età da 0 a 18 anni compiuti e disabili)
Telefono: +39 0165 231665
Sito web: scheda dedicata sul sito della Regione autonoma della Valle d’Aosta
Il consiglio di Viaggi e Ritratti: se visiti Aosta durante le festività di fine anno, non perdere i mercatini di Natale allestiti nel Teatro romano, che per l’occasione è visitabile gratuitamente.
Al termine della visita, torna lungo il corso principale e prosegui avanti fino a raggiungere la vicina Porta Pretoria, altro simbolo della città.
6. Porta Pretoria
Ecco finalmente Porta Pretoria, l’antica porta romana della colonia Augusta Praetoria, oggi l’ingresso principale per i tanti turisti che vengono a visitare Aosta durante tutto l’anno. Di porte romane l’Italia ne è piena, su questo siamo tutti d’accordo, ma Porta Pretoria ha il merito di distinguersi da tutte le altre per la sua particolare architettura. Ti ricordi che all’inizio ho scritto che non trovavo un aggettivo migliore di “sorprendente” per definire Aosta? Ecco, forse inizi a capire il perché.
Indirizzo: tra via Sant’Anselmo e via Porta Pretoria
Accesso gratuito
Oltrepassata la porta prosegui lungo via Sant’Anselmo, quindi svolta a sinistra per prendere via Sant’Orso, dove pochi metri più avanti ti attende l’ingresso a un importante luogo di culto del capoluogo valdostano.
7. Chiesa di Sant’Orso
La collegiata dei Santi Pietro e Orso, nota anche più semplicemente come chiesa di Sant’Orso, è uno dei principali luoghi di culto della città di Aosta. In comune con la cattedrale, nel sottotetto presenta un significativo ciclo di affreschi dell’undicesimo secolo, visitabile su prenotazione. E poi c’è il chiostro, a cui puoi accedere – anche qui a pagamento – tramite un ingresso posto sul lato destro della facciata.
Indirizzo: via Sant’Orso, 14
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 (visita guidata alla cappella del Priorato, agli affreschi del sottotetto e al chiostro da ottobre a marzo alle ore 11:00 e alle ore 15:00, da aprile a settembre alle ore 11:00 e alle ore 16:00)
Ingresso alla chiesa gratuito
Biglietti prezzi: il biglietto per visitare il chiostro costa 2,00 euro; per vedere invece gli affreschi nel sottotetto occorre prenotare una visita guidata al prezzo di 7,00 euro, in cui sono inclusi anche il chiostro e la cappella del Priorato
Telefono: +39 3295444625
Il consiglio di Viaggi e Ritratti: di fronte alla collegiata di Sant’Orso si trova la chiesa paleocristiana di San Lorenzo, inclusa nel biglietto cumulativo Aosta Archeologica.
Una volta che esci dalla chiesa, continua a camminare su via Sant’Orso in direzione di una torre ben riconoscibile, Torre dei Balivi, posizionata nell’area nord-orientale dell’antica cinta muraria di Augusta Praetoria.
8. Torre dei Balivi
Costruita in epoca medievale sui resti della torre romana, si chiama così in onore degli amministratori della città – chiamati appunto Balivi – che risiedettero qui dagli inizi del Quattrocento. Contemporaneamente svolgeva anche la funzione di prigione, status che mantenne fino alla metà degli anni Ottanta del secolo scorso. Oggi ospita invece l’Istituto musicale della Valle d’Aosta (Conservatoire de la Vallée d’Aoste).
Indirizzo: via Guido Rey
Aperta al pubblico soltanto per eventi particolari
È ora tempo di tornare indietro in direzione della chiesa di Sant’Orso, e da qui in via Sant’Anselmo, per poi proseguire avanti e raggiungere finalmente l’arco di Augusto, ennesima testimonianza dell’antica Augusta Praetoria.
9. Arco di Augusto
Da qui il 99% dei turisti inizia il tour a piedi di Aosta, grazie all’ampio parcheggio posizionato nelle vicinanze. L’altro 1% (Chiara ed io) comincia dalla parte opposta, ma dopotutto la vita è fatta di scelte. Solo una curiosità: l’arco venne costruito in onore dell’imperatore Augusto, in seguito alla vittoria sui Salassi, popolazione celtica di origine ligure-gallica, che a lungo dominò nella valle della Dora Baltea (l’odierna Valle d’Aosta).
Indirizzo: Piazza Arco d’Augusto
Accesso libero
La visita di Aosta è quasi terminata. Quasi perché rimane da vedere soltanto un ultimo luogo: la maestosa piazza Chanoux, nei pressi del Teatro romano e di Porta Pretoria.
10. Piazza Chanoux
Il concetto di eleganza traspare in tutta la sua magnificenza in piazza Chanoux, la più grande e la più importante della città di Aosta. Ti stai chiedendo come si chiama il raffinatissimo palazzo che occupa grande parte del lato orientale della piazza? Non è altro che l’edificio del Comune, fatto costruire nella prima metà dell’Ottocento al posto del monastero di San Francesco risalente al secolo XIV. Un’ultima curiosità prima di concludere: in passato la piazza era intitolata a Carlo Alberto di Savoia, oggi è invece dedicata a Emile Chanoux, celebre figura della Resistenza valdostana, che morì martire in seguito alle torture subite dai nazifascisti.
Mappa dei luoghi da visitare ad Aosta
Come promesso all’inizio, ecco la mappa dei luoghi da vedere ad Aosta seguendo il nostro itinerario a piedi. Nella cartina ho aggiunto anche l’indicazione del parcheggio gratuito in cui Chiara e io abbiamo lasciato la macchina. Per comodità te lo scrivo anche qui: via Lys, 32, di fronte al bar gelateria Diana (qui la posizione esatta).
Nei dintorni di Aosta
- Il castello di Sarre (6 km)
- Morgex, il centro principale della Valdigne (26 km)
- Le cascate di Lillaz (30 km)
- Courmayeur, la regina delle nevi (34 km)
- Il lago d’Arpy (36 km)
- Santuario di Notre Dame de la Guérison (37 km)
- Il forte di Bard (37 km)
- Il lago Gover a Gressoney (78 km)
Per qualsiasi dubbio o domanda sulla visita ad Aosta lascia pure un commento, ti risponderò il prima possibile. Desideri altre dritte per il tuo prossimo viaggio? Prova allora a dare un’occhiata alla nostra pagina dedicata alla Valle d’Aosta.
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Federico Pisanu
Federico Pisanu è un travel blogger. Ha fondato viaggieritratti.it nel 2018 insieme a Chiara Lanari. Organizza i suoi viaggi in autonomia. In base alla sua esperienza aiuta gli altri viaggiatori con itinerari di viaggio e consigli pratici. Adora la pizza. Sardo. Al mare preferisce la montagna.
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