L’elemento dell’acqua rende Rasiglia un luogo unico in tutta la regione dell’Umbria, tanto da ricevere gli appellativi di “borgo dei ruscelli”, “borgo sull’acqua” e “piccola Venezia umbra”. La nostra visita risale a fine aprile, nel primo weekend successivo a Pasqua e Pasquetta. Numerosi i turisti che, come noi, hanno voluto raggiungere la piccola frazione di Foligno, nota per le sue sorgenti.
Il borgo di Rasiglia è famoso anche per i Mercatini di Natale e il tradizionale Presepe, le due attrazioni principali per chi sceglie di venire qui d’inverno. Non dimentichiamo come in 30 minuti di macchina si arrivi ad Assisi (direzione nord) e alla stessa Spoleto (direzione sud), la posizione influisce dunque sull’atmosfera speciale che si respira in occasione delle festività di Natale.
Di seguito racconteremo la nostra esperienza, mostrando in foto le cose da vedere a Rasiglia durante la gita di un giorno. Spiegheremo poi come raggiungerla, indicando il posto dove parcheggiare. Inoltre, daremo utili suggerimenti su quando andare. Infine, spenderemo due parole sui dintorni, consigliando le migliori destinazioni situate nelle immediate vicinanze.
Cosa vedere a Rasiglia
La magia di Rasiglia è racchiusa nell’acqua e nelle sue sorgenti, che accompagnano ciascun turista dall’ingresso del borgo fino al termine della visita. In maniera inevitabile, tutto il resto passa in secondo piano. Lo scorrere dell’acqua, placido in alcuni punti e impetuoso in altri, cattura l’attenzione delle persone, appagate dal miracolo della natura che si schiude davanti ai loro occhi.
L’antico telaio e, più in generale, l’arte della tessitura rappresentano la seconda anima del borgo, declinata in un gomitolo di lana intento a rappresentare una perfetta ragnatela o nelle iscrizioni delle poesie A Silvia (Giacomo Leopardi) o La tessitrice (Giovanni Pascoli).
A tal riguardo menzioniamo anche Penelope, la moglie di Ulisse nell’Odissea, famosa per tessere la tela al fine di rinviare le nozze nella speranza del ritorno a casa del marito. Alla figura di Penelope è associato l’evento più importante dell’anno per gli abitanti di Rasiglia, durante il quale la piccola comunità umbra mostra ai suoi visitatori gli antichi mestieri legati alla tessitura.
Oltre a Penelope, il secondo evento per ordine di importanza è il Presepe vivente insieme ai mercatini di natale. Il mese di dicembre e le festività di fine anno sono la cornice perfetta per chi intende organizzare una vacanza di pochi giorni in Umbria, una regione speciale per l’atmosfera che si respira all’interno dei borghi.
Come arrivare a Rasiglia
Rasiglia si trova a 20 km da Foligno, non lontano dal confine con le Marche segnato da Colfiorito. Se parti in auto da Foligno, la strada principale da percorrere per raggiungere il borgo sull’acqua è la strada statale 77 della Val di Chienti, in direzione Colfiorito/Macerata. In prossimità del centro abitato Casenove prendi la prima uscita alla rotonda, seguendo le indicazioni per Cascia. Dopo neanche 3 km arriverai a destinazione.
Questo, invece, il percorso che noi abbiamo seguito partendo da Ancona:
- Ingresso autostrada A14 ad Ancona Sud
- Uscita autostrada A14 a Civitanova Marche
- Ingresso strada statale 77 della Val di Chienti (direzione Foligno/Macerata)
- Uscita Colfiorito
- Svincolo Norcia/Cascia
Importante: dopo che prendi l’uscita Colfiorito dalla nuova strada statale 77, troverai sempre le indicazioni per Rasiglia, presta quindi attenzione ai cartelli. Ti segnaliamo, inoltre, che prima di uscire a Colfiorito c’è un lungo tratto di gallerie dove il telefono potrebbe non prendere il segnale GPS. Se usi il navigatore satellitare (il classico TomTom per intenderci), ti consigliamo di aggiornare le mappe perché gli ultimi 30-40 km di statale prima dell’uscita per Colfiorito sono stati completati solo di recente e il dispositivo di navigazione non riconoscerà il percorso senza un aggiornamento.
Se, invece, intendi raggiungere Rasiglia in treno devi sapere che la stazione ferroviaria di Foligno è la più vicina al paese. Da qui sali poi sull’autobus E402 (direzione Sellano) della società Busitalia, in partenza dal Piazzale Unità d’Italia, di fronte all’uscita della stazione ferroviaria. Il tragitto in autobus dura tra i 40 e i 45 minuti, per un totale di 30 fermate, mentre puoi acquistare i biglietti presso il bar della stazione.
Dove parcheggiare
C’è un parcheggio gratuito dopo circa 200 metri superato l’ingresso del paese (svolta a sinistra), indicato in modo chiaro dai cartelli che si trovano sulla strada che costeggia il borgo. Se quando arrivi non dovessi trovare neanche un posto libero, puoi fare come noi (e tanti altri) che abbiamo lasciato la macchina lungo la strada, accanto al guardrail o dalla parte opposta.
Per i camper non c’è una vera area di sosta, è possibile però parcheggiare sulla statale o nell’area di parcheggio destinata alle auto.
Quando andare a Rasiglia
Il periodo migliore per visitare Rasiglia è tra maggio e giugno. In questi due mesi, infatti, le condizioni climatiche sono le migliori che si possano incontrare durante tutto l’arco dell’anno. Meteo stabile e temperature piacevoli (tra i 20 e i 25 gradi) sono due degli ingredienti principali per una gita nella “piccola Venezia umbra”.
Noi siamo andati a fine aprile, nel weekend successivo alle festività di Pasqua e Pasquetta. Il clima non era dei migliori e il fatto che in tutto il paese fossi l’unico a maniche corte la dice lunga sulla temperatura di giornata (c’erano 14-15 gradi).
Un altro momento in cui vivere la magia del borgo dei ruscelli è in occasione dell’evento Penelope a Rasiglia, organizzato di solito nel primo o secondo weekend di giugno (sabato e domenica). L’iniziativa punta alla riscoperta della tradizione tessile del paese. Oltre alle visite guidate, il programma prevede la partecipazione attiva dei turisti ai laboratori di tessitura antica e moderna, così come la tosatura delle pecore, la filatura e la tintura della lana. Per conoscere le date della nuova edizione ti invitiamo a collegarti al sito ufficiale o alla pagina Facebook dell’associazione Rasiglia e le sue sorgenti.
Rimane, infine, il tradizionale appuntamento del Presepe vivente di Rasiglia, fissato nei giorni 26 dicembre e 6 gennaio. I tetti delle case in pietra imbiancati, le luci e le decorazioni natalizie che si riflettono sull’acqua, il bue e l’asinello custodi del segreto millenario: elementi speciali di uno spettacolo suggestivo. Ogni anno l’evento richiama migliaia di turisti, attratti dalla magia naturale del luogo.
Dintorni
Al termine della visita, se avanza tempo, consigliamo di vedere vicino a Rasiglia le cascate del Menotre (località Pale di Foligno), inserite all’interno del Parco dell’Altolina, a cui si può abbinare la visita del vicino Eremo di Santa Maria Giacobbe, uno dei santuari terapeutici dell’Umbria più famosi, e le bellissime fonti del Clitunno, l’oasi naturale prediletta dei poeti.
Noi abbiamo dedicato la seconda parte della giornata al paese di Spello, inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia, facilmente raggiungibile dalla piccola frazione di Foligno in meno di 30 minuti. Per saperne di più, ti suggeriamo la lettura della guida su cosa vedere a Spello.
Se hai in mente di dedicare all’Umbria più di una giornata, ti consigliamo la lettura della guida completa sulla Cascata delle Marmore, distante da Rasiglia circa un’ora di macchina.