PanaRaida è un sentiero avventura per bambini sul Monte Pana, in Val Gardena, sopra l’abitato di Santa Cristina. Per gli adulti è una passeggiata rilassante da compiere da soli o insieme ai propri figli, mentre per i più piccoli è un vero e proprio paradiso.
Chiara ed io non abbiamo pargoletti da scarrozzare su e giù per la montagna, ma fatichiamo a ricordare qualcosa di paragonabile a PanaRaida in ottica giovanissimi. Soprattutto per dimensioni e numero di attrazioni pensate per loro.
Se stai pianificando di trascorrere una vacanza in Val Gardena con il resto della famiglia, magari soggiornando a Ortisei o nelle immediate vicinanze, ti suggeriamo di aggiungere questa facilissima escursione alla tua lista.
Scheda tecnica dell’escursione
- Partenza: parcheggio P1 Monte Pana
- Arrivo: parcheggio P1 Monte Pana (percorso ad anello)
- Distanza: 2,5 km
- Tempo: da 1 ora a 3 ore (dipende dai bambini)
- Dislivello positivo: 60 m
- Dislivello negativo: 60 m
- Altitudine massima: 1.686 m
- Altitudine minima: 1.624 m
- Segnavia: PanaRaida
- Parcheggio: parcheggi P1, P2, P3 Monte Pana
Mappa
Nota: la mappa qui sopra è tratta dal sito ufficiale della Val Gardena.
Le 11 tappe del sentiero-avventura PanaRaida
Il punto di partenza del sentiero PanaRaida è fissato al parcheggio P1 del Monte Pana, nelle immediate vicinanze dell’hotel Cendevaves e l’albergo Monte Pana. Pronti-via ed ecco la prima tappa: una stazione fotografica che può ospitare fino a tre bambini con sullo sfondo il Sassolungo.
Poco più avanti è già tempo della seconda tappa: un dolce cavallo a dondolo in legno con alle sue spalle un’originale carrozza. O almeno è così che l’ho vista quando Chiara si è fiondata sopra il cavallo.
Terza tappa il Cinema UNESCO. Ebbene sì, nel suo piccolo, anche PanaRaida offre un punto panoramico dove con l’aiuto di un cannocchiale e una cartina disegnata su una parete lignea è possibile ammirare lo spettacolo eterno delle Dolomiti. Magari non sarà come il balcone panoramico UNESCO Mastlè di Santa Cristina, ma ai più piccoli sembrerà ancora meglio. Tempo permettendo.
Proseguendo lungo il facile sentiero trovi un piccolo parco giochi-acquatico con annessa un’area pic-nic. È la quarta tappa dell’escursione, potenzialmente quella dove i più piccoli vorranno trascorrere più tempo.
Poco dopo è il momento del labirinto costruito al 100% in legno. Anche qui Chiara non ha resistito alla tentazione di salire sopra i piccoli blocchi intagliati, nonostante il ricordo del labirinto del Parco Sigurtà fosse ancora fresco. Ma questa è un’altra storia.
Neanche il tempo di risolvere il rompicapo del labirinto che arriva subito il momento dell’altalena, sesta tappa del sentiero-avventura PanaRaida. Tra tutte, è forse l’attrazione più adatta per i più grandi. Chiara poteva farsela sfuggire?
Se gli adulti trovano nell’altalena un gioco ideale per rilassarsi nella piccola foresta del Monte Pana, i più piccoli non si fanno pregare due volte prima di prendere possesso della settima stazione del percorso: non una, non due, ma ben tre casette sull’albero. Per la serie “non c’è due senza tre”.
Hai una buona mira? O meglio ha/hanno una buona mira? Allora l’ottava tappa può diventare la tua/sua/loro preferita. Un tiro a bersaglio con le pigne cadute sul terreno. Perché ricordati, non c’è nulla di banale in questo sentiero.
D’altronde te ne accorgi anche con la tappa successiva, una spettacolare mini funivia in legno costruita su misura per i bambini più intrepidi. Stavolta Chiara non se l’è sentita di compiere il grande passo, poco male comunque, perché di lì a qualche secondo la funivia sarebbe stata presa d’assalto da due bambini più coraggiosi di lei.
Dopo la mini funivia restano le ultime due tappe. La decima stazione – la Galleria d’arte – è anche la più artistica tra tutte quelle viste finora: quando siamo venuti noi ad impreziosire il tutto c’era anche una vecchia 500, ma non siamo sicuri facesse parte dell’installazione.
Undicesima e ultima tappa il biotopo acquatico, degna conclusione di un sentiero pensato per i bambini e le loro famiglie. Rilassati lungo il percorso Kneipp, oppure riposati su una comoda sdraio per ricaricare le batterie e ripartire per una nuova escursione in Val Gardena.
💡Accanto a PanaRaida, di fronte all’hotel Cendevaves, ha inizio un altro percorso un po’ più breve, il sentiero Troi Unika. Purtroppo quando ci siamo stati noi era chiuso per lavori. Dico purtroppo perché a me e a Chiara avrebbe fatto piacere vedere le sculture in legno disseminate lungo il sentiero con vista sulle Dolomiti. Sarà per la prossima volta!
Altre escursioni da fare nei dintorni di PanaRaida
- Da Col Raiser al balcone panoramico UNESCO di Santa Cristina
- Da Col Raiser al Rifugio Fermeda e Malga Lech Sant
- Vallunga: un’oasi verde vicino a Selva di Val Gardena
- Da Ortisei alla chiesa di San Giacomo
- Dal Resciesa al Rifugio Malga Brogles
- Da Passo Sella al Rifugio Comici
- Da Passo Sella al Rifugio Friedrich August
- Da Passo Gardena al Rifugio Jimmy e Dantercepies
- Lago Boè: piccolo gioiello sopra Corvara
- Da Colfosco alle Cascate del Pisciadù
- Terrazza delle Dolomiti
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Federico Pisanu
Federico Pisanu è un travel blogger. Ha fondato viaggieritratti.it nel 2018 insieme a Chiara Lanari. Organizza i suoi viaggi in autonomia. In base alla sua esperienza aiuta gli altri viaggiatori con itinerari di viaggio e consigli pratici. Adora la pizza. Sardo. Al mare preferisce la montagna.
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