Questo itinerario ti aiuterà a pianificare la visita di Urbino e dei suoi dintorni avendo a disposizione 2 giorni. Sono stato molte volte a Urbino (Chiara ed io abitiamo in un piccolo borgo vicino ad Ancona, in un’ora siamo qui), e ti posso assicurare che un giorno è più che sufficiente per visitare il centro, per cui la seconda giornata puoi dedicarla ai borghi più belli presenti nelle immediate vicinanze.

Prima di cominciare, volevo soltanto aggiungere che rispetto all’altra mia guida sulle cose da vedere a Urbino in un giorno troverai un itinerario a piedi un po’ diverso. Questo perché rimarrai una giornata in più, potendoti dunque godere il centro storico e la visita alla Galleria Nazionale delle Marche con più calma.

Se è tutto chiaro e per te non è un problema, direi che è il momento di iniziare. Comincerò subito con l’itinerario del primo giorno, per poi passare a quello del secondo, dove mi concentrerò sui paesi più belli da visitare vicino a Urbino.

Urbino e dintorni in 2 giorni: itinerario giorno 1

Questo primo giorno è dedicato interamente a Urbino, famosa in tutta Italia per essere la città natale di Raffaello e per il suo status di città ideale del Rinascimento, grazie al disegno illuminato di Federico da Montefeltro. Qui sotto trovi la mappa con la nostra proposta di itinerario a piedi, che tiene conto di un arrivo in città intorno alle 11:00 (questo il link alla posizione del parcheggio Mercatale), minuto più minuto meno, e una breve descrizione delle attrazioni da visitare (poi alla fine ti condividerò il link da usare per guidarti passo passo al tuo arrivo).

Palazzo Ducale e Galleria Nazionale delle Marche

Vuoi iniziare il tuo soggiorno a Urbino alla grande? Allora ti consiglio di partire subito con la visita del Palazzo Ducale, all’interno del quale si trova la Galleria Nazionale delle Marche con i suoi tesori (su tutti il dipinto anonimo “Veduta di città ideale”, insieme ad alcuni capolavori degli artisti Piero della Francesca e Raffaello Sanzio, più lo Studiolo del Duca).

L’ingresso a Palazzo Ducale e alla Galleria Nazionale delle Marche è a pagamento. Se preferisci organizzare le cose nei minimi dettagli, puoi prenotare i biglietti in anticipo sul sito ufficiale gndm.it, in alternativa puoi acquistarli il giorno stesso in biglietteria.

studiolo del duca federico
Lo studiolo del Duca Federico

La Cattedrale di Urbino

Prima della sosta pranzo, hai ancora un po’ di tempo per entrare nella vicina Cattedrale di Santa Maria Assunta, la chiesa più importante di Urbino. Si distingue per un’imponente facciata neoclassica, stile che caratterizza anche l’interno della chiesa.

Per il resto, il Duomo non ha molto altro da offrire. Di pomeriggio però scoprirai che ci sono altri luoghi religiosi, di dimensioni molto più piccole, che ti lasceranno a bocca spalancata.

cattedrale di urbino
La Cattedrale di Urbino

Pranzo con la mitica crescia di Urbino

È già l’ora di pranzo. Restando vicino a Piazza del Rinascimento, cioè la piazza dove sorge l’ingresso a Palazzo Ducale, non avrai che l’imbarazzo della scelta fra trattorie e piadinerie (se scegli una trattoria, o qualsiasi altro ristorante, ti suggerisco di prenotare un tavolo la sera prima o la mattina del tuo arrivo).

Se, come penso, è la tua prima volta qui, ti consiglio di provare la leggendaria crescia sfogliata di Urbino, sia da sola che (soprattutto) farcita di salumi, erbette cotte, prosciutto o stracchino. La piadineria che ti suggerisco si chiama L’Aquilone (ti lascio il link alla loro pagina Facebook).

La casa natale di Raffaello Sanzio

Dopo pranzo ti attende la visita alla casa natale di Raffaello Sanzio, che si trova all’inizio della salita di via Raffaello. Se ti stai domandando se ne valga la pena, ti rispondo di sì, ma non tanto per i dipinti di Raffaello (ce n’è solo uno, tutti gli altri sono del padre), quanto per gli arredi dell’epoca, conservati alla perfezione come lo erano più di 500 anni fa.

Il biglietto lo puoi acquistare direttamente all’ingresso, mentre per gli orari di apertura consulta il sito ufficiale casaraffaello.com. Sempre sul sito puoi farti un’idea migliore di ciò che ti attende all’interno della casa, grazie alla sezione dedicata a un tour virtuale.

Il belvedere dalla fortezza di Albornoz

Al termine della visita alla casa di Raffaello, prosegui lungo la salita seguendo le indicazioni per la fortezza di Albornoz, edificio del XIV secolo che deve il suo nome al cardinale Albornoz. Strutture identiche sono presenti in diverse città del Centro Italia, noi ad esempio le abbiamo viste a Narni, Orvieto e Spoleto.

Anche in questo caso l’edificio in sé, o meglio quel che resta dell’antica rocca, passa in secondo in piano di fronte allo splendido panorama che puoi godere sulla città di Urbino. L’ideale sarebbe venirci nel pomeriggio inoltrato, in modo da avere il sole dietro e scattare così una foto cartolina da condividere con i propri amici o sui social.

chiara di viaggieritratti alla fortezza di albornoz con alle spalle la città di urbino
Chiara al belvedere della fortezza di Albornoz

Gli oratori di San Giovanni Battista e San Giuseppe

Dal grande parco verde che circonda la fortezza, prendi la scalinata di San Giovanni fino a raggiungere l’oratorio di San Giovanni Battista, una delle più belle cose da vedere a Urbino. Al suo interno custodisce un bellissimo ciclo di affreschi dedicato appunto al Battista, capolavoro dei fratelli Salimbeni di San Severino Marche.

Pochi metri più avanti entra anche nell’oratorio di San Giuseppe, al cui interno puoi ammirare il presepe a grandezza naturale di Federico Brandani, l’unico al mondo ad essere rivestito interamente di tufo. Per risparmiare qualcosa sull’ingresso, ti consiglio di chiedere il biglietto combinato quando entri nel primo oratorio.

Il centro storico di Urbino e la passeggiata Carlo Bo

Per concludere in bellezza la visita di Urbino, cammina senza meta tra i vicoli del centro storico, inserito nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO dal 1998, tra incantevoli viste panoramiche e sorprese a ripetizione. Rilassati poi lungo la passeggiata Carlo Bo, intitolata al celebre docente universitario, con uno splendido punto di osservazione sulle colline del Montefeltro.

vicoli di urbino
I vicoli del centro storico di Urbino

Mappa dell’itinerario a piedi del primo giorno a Urbino

Bonus extra: Marmitte dei Giganti o Barco Ducale (se ti avanza tempo)

Se visiti Urbino in primavera, in estate o nelle prime settimane d’autunno, grazie all’ora legale potresti avere ancora un po’ di tempo utile per visitare almeno una delle due attrazioni più vicine: le Marmitte dei Giganti di Fossombrone, a venti minuti d’auto, o il Barco Ducale di Urbania, in passato casino di caccia di Federico da Montefeltro, che si trova a meno di 25 minuti da qui.

Urbino e dintorni in 2 giorni: itinerario giorno 2

Il secondo giorno è interamente dedicato ai piccoli borghi disseminati nei dintorni di Urbino. Devi sapere che, avendo una passione smisurata per il Montefeltro, Chiara ed io li abbiamo visitati praticamente tutti, alcuni anche più volte.

Questi sono quelli che ti consigliamo di visitare se resti due giorni a Urbino.

Macerata Feltria e Frontino (di mattina)

Dedica la prima parte del giorno a due dei borghi più belli della provincia, vale a dire Macerata Feltria e Frontino. Per comodità ti consiglio di iniziare dal primo, conosciuto anche come il borgo nascosto, che in aggiunta al suo centro storico regala bellissime vedute sulle verdi colline del Montefeltro: te ne parlo meglio nella guida sulle cose da vedere a Macerata Feltria.

Intorno a mezzogiorno raggiungi poi Frontino, il cui appellativo – Salotto del Montefeltro – spiega subito la natura del luogo: un piccolo ed elegante borgo immerso nella storica regione del Montefeltro, ideale per una sosta di un paio d’ore al massimo, pranzo incluso. Trovi tutti i dettagli nell’approfondimento sulle cose da visitare a Frontino.

Mercatello sul Metauro e Piobbico (di pomeriggio)

Nella seconda parte di giornata ti attende la visita di altri due deliziosi borghi vicino a Urbino: Mercatello sul Metauro e Piobbico. Nel primo pomeriggio fai tappa a Mercatello sul Metauro, che ho ribattezzato personalmente come il borgo pop dell’Alto Metauro, per via della sua atmosfera “sbarazzina”: per saperne di più ti invito alla lettura dell’articolo sui luoghi da non perdere a Mercatello sul Metauro.

A meno di trenta minuti d’auto c’è infine Piobbico, quarta e ultima tappa di giornata. Conosciuto in tutta Italia come “il paese dei brutti” (per via della presenza del Club internazionale dei brutti e di un Festival in loro onore), saprà sorprenderti con il suo borgo vecchio, il Castello dei Brancaleoni e il sentiero dei folletti (che ho fatto e che ti stra-consiglio): per maggiori info al riguardo ti rimando alla guida su cosa vedere a Piobbico.

Mappa dell’itinerario del secondo giorno a Urbino

Dove dormire a Urbino

La città di Urbino offre diverse tipologie di alloggi, venendo così incontro a qualsiasi tipo di esigenza: puoi scegliere se alloggiare in un piccolo b&b, in un hotel tradizionale, o in un moderno affittacamere in centro, oppure spostarti a pochi km e goderti un soggiorno in agrutirismo o in una country-house tra le colline del Montefeltro.

Budget permettendo, Chiara ed io ti suggeriamo di preferire quest’ultime due soluzioni a un soggiorno in centro: così potrai muoverti più agevolmente il secondo giorno e goderti al meglio la splendida natura di quest’area.

Per vista panoramica ed esperienza totalizzante, le nostre due strutture preferite sono la Country House Ca’ Balsomino e l’Aura Relais.

Conclusioni

Per altre idee sulle cose da fare e vedere durante 2 giorni a Urbino dai pure un’occhiata alla pagina dedicata alla provincia di Pesaro Urbino (trovi il tag qui sotto). E, come promesso, ecco il link all’itinerario per visitare a piedi Urbino: mi raccomandolo, usalo quando arrivi, così da lasciarti guidare passo dopo passo.

Invece, per qualsiasi dubbio o domanda lascia pure un commento qui sotto, ti risponderò il prima possibile.


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