Verucchio è un borgo della provincia di Rimini, la perla verde dell’Adriatico, conosciuto con l’appellativo di culla dei Malatesta, perché è qui che la nobile famiglia italiana mosse i primi passi prima di dominare sul territorio della Romagna dalla fine del Duecento fino al 1500.

A differenza però di altri borghi medievali vicini, la sua storia non inizia nel Medioevo ma oltre 2.000 anni prima, in qualità di centro nevralgico della civiltà villanoviana (prima fase della civiltà etrusca): lo dimostrano gli scavi archeologici cominciati negli ultimi anni dell’Ottocento e proseguiti fino all’alba del nuovo millennio, i cui reperti sono oggi custoditi nel Museo civico archeologico.

Chiara ed io siamo stati a Verucchio nello stesso giorno in cui abbiamo visitato il borgo antico di Santarcangelo di Romagna e San Giovanni in Marignano, l’antico granaio dei Malatesta, approfittando della loro vicinanza (meno di 15 km ). Se decidi di fermarti qui a pranzo, permettimi di suggerirti La Fratta – Osteria contemporanea 2.0: non vorrei fare torti a qualcuno, ma credo sia il locale dove ho mangiato meglio in quell’anno.

Storia e consiglio culinario a parte, è arrivato il momento di mostrarti le più belle cose da vedere a Verucchio durante una gita fuori porta nel weekend.

Indice

Che cosa vedere a Verucchio


1. Piazza Malatesta

È il punto di partenza per visitare Verucchio. Da qui puoi scegliere se dirigerti subito alla rocca malatestiana, oppure seguire le indicazioni per la Collegiata di San Martino e il borgo del Passerello, uno dei due borghi (il secondo è quello di Sant’Andrea) inclusi nella cinta muraria del paese: se opti per la Collegiata, e a seguire il borgo del Passerello, imbocca via San Martino; se invece preferisci vedere per prima la rocca del Sasso, prosegui su via Rocca.

Piazza Malatesta è anche il luogo dove ha sede il municipio e su cui si affacciano alcuni palazzi del Settecento e Ottocento: proprio in uno di questi viene ospitata oggi la sede del Comune.

Piazza Malatesta a Verucchio

2. Rocca del Sasso

Partendo dalla piazza principale del borgo, puntiamo con decisione la rocca malatestiana di Verucchio. La strada è leggermente in salita, ma la fatica viene ampiamente ricompensata all’arrivo dalla vista speciale sulla Valmarecchia.

L’antica fortezza militare è conosciuta anche come la rocca del Sasso, essendo costruita in cima allo sperone del monte in cui sorge l’intero centro abitato. Uno schema simile è stato ripetuto, sempre dai Malatesta, nel borgo di San Leo, anche se lì tutto è stato portato all’estremo.

Insieme al forte di San Leo, la rocca del Sasso è tra le costruzioni militari difensive dei signori di Rimini meglio conservate. La sua costruzione risale alla fine del XII secolo su volontà di Malatesta da Verucchio, noto con l’appellativo di Mastin Vecchio, citato dallo stesso Dante Alighieri nel canto XXVII dell’Inferno, vv. 46-48. La struttura odierna della fortezza è invece opera di Sigismondo Pandolfo Malatesta, in seguito all’intervento operato nella metà del Quattrocento.

All’interno della rocca è possibile visitare la Sala Magna, un tempo sede del teatro cittadino, e le celle dove venivano rinchiusi i detenuti, oppure salire nel punto più alto della torre per godere del panorama intorno.

Indirizzo: via Rocca, 42

Orari di apertura: da ottobre a marzo sabato domenica e festivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00 / da aprile a luglio e settembre tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:30 (tutti i giovedì di luglio chiusura alle 21:30) / agosto tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 (tutti i giovedì chiusura alle 21:30)

Prezzi biglietti: 5,50 euro intero / 4,50 euro ridotto

Telefono: 0541 670280

Rocca del Sasso a Verucchio
Valmarecchia, panorama da Verucchio

3. Museo civico archeologico

Ai piedi della rocca del Sasso si sviluppa il borgo di Sant’Andrea, la cui attrazione principale è costituita dal Museo civico archeologico, ospitato a sua volta dentro il monastero di Sant’Agostino. Nel museo sono conservati i reperti degli scavi che hanno riportato alla luce antichissime necropoli della civiltà villanoviana, datate tra il IX e VII secolo a.C.

La visita comincia dalla Sala degli Antenati, per poi proseguire nei sotterranei dove sono allestite la Sala degli Armati e la Sala del Mantello. Salendo al primo piano si ha invece l’occasione di ammirare i corredi funerari presenti nella Sala dei Culti, nella Sala delle Ambre e nella Sala del Trono.

L’ingresso al museo è a pagamento. Per info su orari e prenotazioni chiama il numero 0541 670280 oppure invia un’email all’indirizzo di posta elettronica archeologicoverucchio@atlantide.net.

💡Se desideri visitare sia la rocca che il museo, puoi acquistare a un prezzo vantaggioso il biglietto combinato che include l’accesso al Museo civico archeologico e alla rocca del Sasso.

Indirizzo: via Sant’Agostino, 14

Orari di apertura: dal 1° aprile al 30 settembre tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00 / dal 1° ottobre al 31 marzo mercoledì e venerdì dalle 9:00 alle 13:00, sabato domenica e festivi dalle 10:00 alle 18:00 / dal 26 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00

Prezzi biglietti: 5,00 euro adulti / 3,50 euro ridotto / 7,50 euro biglietto combinato Museo + Ingresso Rocca Malatestiana / 13,00 euro biglietto combinato visita guidata al Museo e visita guidata alla Rocca Malatestiana / 16,00 euro biglietto combinato Rocca Malatestiana e Museo Archeologico di Verucchio + Fortezza di San Leo

Telefono: 0541 670280

Museo civico archeologico a Verucchio
Museo civico archeologico – Foto di Museo Archeologico Verucchio

4. Chiesa Collegiata di San Martino

È tempo ora di tornare indietro, seguendo le indicazioni per la chiesa Collegiata di San Martino, la parrocchiale di Verucchio. Per raggiungerla più comodamente percorri l’itinerario compiuto fino ad ora al contrario, così da arrivare di nuovo in piazza Malatesta e da qui imboccare via San Martino.

L’edificio religioso dedicato al vescovo Martino di Tours è di recente costruzione (seconda metà dell’Ottocento): al suo interno le opere più significative sono il crocifisso trecentesco dell’anonimo Maestro di Verucchio, un secondo crocifisso realizzato agli inizi del Quattrocento dagli artisti Catarino e Nicolò di Pietro, più la tela situata nell’altare maggiore che ritrae san Martino nell’intento di donare il mantello a un povero; quest’ultima opera è del pittore Giovan Francesco Nagli, conosciuto con l’appellativo di Centino.

Chiesa Collegiata San Martino a Verucchio

5. Porta del Passerello

La Collegiata di San Martino è un valido motivo per conoscere meglio il borgo del Passerello, dal nome della famiglia che nel XIII secolo edificò l’omonima rocca, di cui oggi rimane soltanto la porta. Accanto si trova il complesso religioso dedicato a santa Chiara, attualmente in restaurazione.

Alla caduta dei Malatesta seguì anche il rapido declino della rocca Passerello, fino a quando nella prima metà del Seicento le Clarisse non ottennero la gestione dell’area e vi costruirono un convento. La porta del Passerello conserva tutt’ora un alto valore simbolico, dal momento che quelli che potrai toccare con mano sono i materiali originali che risalgono a più di 800 anni fa. Merito del piccolo miracolo i lavori di restauro realizzati agli inizi del Duemila.

Porta del Passerello a Verucchio

Mappa dei luoghi d’interesse a Verucchio

Dove parcheggiare

L’area di parcheggio più comoda per lasciare la macchina e visitare Verucchio secondo l’itinerario proposto è quella che si trova subito dopo il cartello di benvenuto, in via Bruno Brizzi, a poche decine di metri dall’osteria La Fratta. Il parcheggio è gratuito e i posti auto a disposizione sono una ventina.

C’è un’unica pecca: nei giorni lavorativi occorre inserire il disco orario (si può sostare fino a un massimo di 60 minuti).

Nei dintorni


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