Questa lista delle migliori cose da vedere a Bobbio ti aiuterà a pianificare al meglio la tua visita a uno dei centri monastici più importanti d’Europa durante il Medioevo.

Famosa per la presenza dell’iconico Ponte Gobbio e dell’Abbazia di San Colombano, Bobbio rientra tra le più belle cose da vedere sui Colli Piacentini e nel circuito dei Castelli del Ducato per il suo Castello Malaspina – Dal Verme. Tra le gemme nascoste non perdere nemmeno il sorprendente Museo Collezione Mazzolini, custodito all’interno dell’abbazia.

Nella stessa giornata, inoltre, puoi aggiungere al tuo itinerario altre due tappe di grande interesse come la Rocca d’Olgisio e il villaggio ideale di Grazzano Visconti, o in alternativa Castell’Arquato.

In base alla mia esperiena e quella di Chiara, lascia ora che ti mostre i 12 luoghi imperdibili da vedere a Bobbio e nei dintorni. Iniziamo!

1. Il Ponte Gobbo

Il Ponte Gobbo, noto anche come Ponte Vecchio e Ponte del Diavolo, è tra le più belle cose da vedere a Bobbio, di cui è il simbolo. È un ponte in pietra dal profilo irregolare lungo 273 metri, percorribile solo a piedi o in bici, che collega il centro medievale con la sponda destra del fiume Trebbia. Costruito nel VII secolo dai monaci dell’abbazia di San Colombano, si pensa che sia lo stesso presente nel dipinto di Leonardo da Vinci della Vergine della Rocce oggi conservato alla National Gallery di Londra.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti – Per evitare di avere il sole contro quando cerchi di fotografare il centro del paese dal ponte, l’ideale sarebbe venire qui nella prima parte di giornata.

il ponte gobbo di bobbio
vista sul centro del paese dal ponte gobbo
primo piano del ponte gobbo
chiara di viaggi e ritratti con alle spalle il ponte gobbo

2. Il Duomo di Santa Maria Assunta

Di ritorno dal Ponte Gobbo, prosegui avanti fino a raggiungere la vicina piazza del Duomo, su cui si affaccia la concattedrale di Santa Maria Assunta dell’undicesimo secolo. Da non perdere il presbiterio, affrescato dal pittore lombardo Francesco Porro con le scene dell’Assunzione della Vergine Maria in cielo, e la vicina cappella di San Giovanni con una bellissima Annunciazione del XV secolo.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti – Se hai tempo, accanto al Duomo trovi il Palazzo vescovile, oggi sede del Museo della Cattedrale, una piccola area espositiva di dieci sale che ti permetterà di conoscere meglio la storia della diocesi e dell’edificio religioso. In una di queste sale è conservato anche il tesoro della Cattedrale.

la facciata del duomo di bobbio
il presbitero del duomo affrescato da Francesco Porro
una statua all'interno del duomo

3. Il Palazzo Alcarini

Prima di proseguire la visita in direzione dell’abbazia, fai una deviazione verso il palazzo trecentesco della famiglia nobile degli Alcarini, una delle abitazioni medievali meglio conservate nel centro di Bobbio. L’altro nome con cui è noto è Casa di Teodolinda, la regina consorte del re dei Longobardi Agilulfo, figura fondamentale per l’arrivo di San Colombano in città. Il palazzo non è visitabile.

4. L’Abbazia di San Colombano

Dalla centralissima Piazza Duomo incamminati ora verso l’Abbazia di San Colombano, tra i centri monastici più importanti d’Europa. La sua fondazione risale al 614 ad opera dello stesso San Colombano. Il celebre evangelizzatore irlandese, oggi venerato come santo da cattolici, ortodossi e anglicani, trascorse a Bobbio gli ultimi anni della sua esistenza, in seguito alla concessione da parte del re dei Longobardi Agilulfo di creare un nuovo monastero.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti – Oggi la figura di San Colombano è poco conosciuta ma per la sua importanza – fu tra i primi a sostenere l’idea di una sola Europa unita dalle radici cristiane – potrebbe essere interessante approfondirla.

il cortile dell'abbazia di san colombano a bobbio

5. La Basilica dell’Abbazia

Il complesso del monastero include la basilica dell’Abbazia, famosa per ospitare le spoglie di San Colombano. L’attuale edificio religioso, opera dei monaci benedettini, risale alla fine del Quattrocento: al suo interno ospita una meravigliosa pala d’altare del pittore Bernardino Lanzani, originario di San Colombano al Lambro. Per vedere invece il sarcofago del santo irlandese prendi le scale che conducono alla cripta, dove potrai ammirare anche il pavimento a mosaico dell’originaria basilica di Agilufo.

la basilica dell'abbazia di san colombano a bobbio
la facciata della basilica di san colombano

6. Il Museo dell’Abbazia

Un altro luogo da non perdere all’interno del centro monastico è il Museo dell’Abbazia. Il suo allestimento nell’antico scriptorium e nella sala dove un tempo c’era la biblioteca è datato alla fine degli anni Novanta. Si compone in totale di sei sezioni, nelle quali si ripercorrono le varie epoche del passato con reperti che spaziano dall’epoca romana al Rinascimento. C’è anche spazio per una piccola pinacoteca, dove risplende lo splendido polittico del pittore Bernardino Luini.

museo dell'abbazia di san colombano a bobbio

7. Il Museo Collezione Mazzolini

Tramite il Museo dell’Abbazia, passando per il corridoio interno, raggiungi il Museo Collezione Mazzolini, piccolo centro espositivo che accoglie diverse opere di artisti italiani del Novecento. Il museo è intitolato alla collezionista locale Rosa Mazzoleni e comprende opere artistiche di notevole interesse realizzate tra gli altri da Giorgio De Chirico, Massimo Campigli e Giò Pomodoro. Tutti loro hanno una cosa in comune: la conoscenza del dottor Simonetti, di cui Rosa era una fidata assistente.

il museo collezione mazzolini

8. Il Museo della Città

L’Abbazia di San Colombiano ospita un altro interessante sito culturale, il Museo della Città, dove puoi conoscere meglio la storia del monastero e della città che si sviluppò dopo la sua fondazione. Tra le cose più interessanti da vedere non perdere la decorazione in cotto del dodicesimo secolo insieme all’affresco del Quattrocento in cui è raffigurata la Crocifissione, in cui puoi vedere anche San Colombiano insieme a San Benedetto.

9. Il Castello Malaspina – Dal Verme

Dopo aver completato la visita all’abbazia, prendi la strada in salita che conduce al Castello Malaspina – Dal Verme, famoso per rientrare nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli. Le sue origini risalgono al Trecento, con il passaggio ai nobili Dal Verme avvenuto alla prima metà del Quattrocento. Il percorso di visita parte dalla Sala delle Marine, per poi passare al salone delle feste, forse la più interessante, per via dei numerosi dipinti affissi alle pareti.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti – La salita che conduce al castello non è faticosa, ma richiede comunque almeno 5 minuti di camminata in pendenza. Tienine conto, soprattutto se in questo momento hai dei problemi nella deambulazione.

il castello malaspina dal verme

10. L’ex Monastero di San Francesco

Ti attende ora una breve discesa che riconduce di nuovo al centro di Bobbio. Prima di tornare alla macchina, ammira quel che resta dell’ex Monastero di San Francesco, l’edificio religioso francescano più antico del Nord Italia. Gli studiosi sono concordi nel collocare la costruzione del convento originario nella prima metà del Duecento, in seguito al passaggio del santo in quella che già allora era uno dei centri monastici più famosi d’Italia, grazie alla presenza dell’Abbazia di San Colombano.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti – Vicino all’ex convento di San Francesco si trova il parcheggio pubblico di Bobbio, dove puoi lasciare la macchina e da qui seguire lo stesso nostro itinerario a piedi. Sempre qui a due passi ti consiglio di visitare il Santuario della Madonna dell’Aiuto, intitolata alla patrona della città.

ex monastero di san francesco a bobbio
Il Monastero di San Francesco – Credits Davide Papalini
il santuario della madonna dell'aiuto
Il Santuario della Madonna dell’Aiuto

11. La Rocca d’Olgisio

Nella stessa giornata della visita di Bobbio, puoi aggiungere una o due tappe extra. Una di queste è la Rocca d’Olgisio. Figura nella lista delle rocche più antiche del Piacentino, oltre a essere anche una delle più panoramiche, dato che sorge a un’altitudine superiore ai 500 metri. Il biglietto d’ingresso include una visita guidata della fortezza che dura poco più di un’ora, resa ancora più interessante dalla passione mostrata dalla guida.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti – Se nello stesso giorno hai prenotato la visita a un altro dei Castelli del Ducato e ti accorgi di non fare in tempo, puoi sempre interrompere anzitempo la visita guidata della Rocca d’Olgisio. La guida sfoggerà un bel sorriso e ti ringrazierà per il tempo dedicatogli, augurandoti una buona giornata. O almeno questa è stata l’esperienza mia e di Chiara.

rocca d'olgisio ingresso
cortile rocca d'olgisio
panorama sulla val tidone

12. Grazzano Visconti

Nella parte restante di giornata puoi visitare il piccolo borgo di Grazzano Visconti, famoso per essere una sorta di villaggio ideale per artigiani con tanto di Scuola di Arti e Mestieri. Deve il suo nome al nobile Giuseppe Visconti di Modrone, dalla cui idea nacque agli inizi del Novecento il villaggio come lo conosciamo oggi. L’accesso al borgo è libero e interamente pedonabile: a pagamento ci sono solo il parcheggio di fronte all’ingresso e alcune delle sue attrazioni, tra cui il Castello e il Parco. Ho preparato una guida a parte che puoi trovare qui sulle cose da vedere a Grazzano Visconti.

Il consiglio di Viaggi e Ritratti – Se il tempo a tua disposizione è poco, ti invito a concentrarti maggiormente sulla visita del borgo, saltando i luoghi a pagamento come Castello, Parco e i musei delle Cere e delle Torture.

la corte vecchia di grazzano visconti
il borgo di grazzano visconti
l'emporio stregato di grazzano visconti

Termina qui la mia guida sulla visita di Bobbio: se hai un dubbio o una domanda lascia pure un commento qui sotto, ti risponderò il prima possibile.


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