Sefro è un piccolo centro abitato della provincia di Macerata, nelle Marche. Ci ha incuriosito per il canale che scorre lungo la strada principale del paese e, soprattutto, per il suo Bosco Incantato. Se pensiamo a un luogo dove portare i bambini in estate al riparo dall’afa, una delle prime località alternative che ci vengono in mente è proprio Sefro.

Per noi Sefro è stata una piacevole sorpresa. L’abbiamo aggiunta come tappa successiva a quella di Pioraco, il paese della carta famoso per il sentiero Li Vurgacci, distante meno di dieci minuti d’auto. Volendo puoi anche prendere in considerazione la visita a Braccano, un delizioso borgo dipinto da fantastici murales. Se non hai molto tempo a disposizione, ti suggeriamo di venire qui per una o due ore, il tempo necessario per regalare a tuo figlio la visita al parco degli gnomi.

Cosa fare e vedere a Sefro

Fotografa la cascata accanto alla strada

Insieme al Bosco Incantato, l’altra attrattiva che catturerà la tua attenzione a Sefro sarà la cascata. Si trova a ridosso di un hotel, che sembra sia stato portato qui direttamente dal Trentino-Alto Adige.

Per inquadrarla al meglio, ti suggeriamo di compiere la scalinata che inizia dal marciapiede e arrivare a circa metà discesa. Di fronte a te dovresti avere una visuale simile se non uguale a quella della foto appena condivisa.

Cascata di Sefro

Corso d'acqua a Sefro

Scopri il Bosco Incantato

All’ingresso del Bosco Incantato di Sefro vieni accolto dal cartello di benvenuto Il segreto del bosco, simbolo perfetto di un percorso sempre pronto a stupire. Piccole costruzioni in legno si trasformano in un villaggio di gnomi, dove trovano spazio anche la scuola e il fornaio.

Mentre tuo figlio si tuffa nell’esplorazione del Bosco, puoi sederti su una delle panchine all’ombra a due passi dal sentiero Non preoccuparti per il bambino, da questa postazione c’è un’ottima visuale. Inoltre, in caso di bisogno impellente, è presente anche un bagno pulito e ordinato, a cui si ha accesso da una piccola porta.

DOVE PARCHEGGIARE / Dalla cascata all’indicazione per l’accesso al parco ci sono al massimo 50 metri. Se stai arrivando da Pioraco (o comunque da nord), non parcheggiare nell’area di sosta indicata dalla segnaletica prima del paese, ma prosegui avanti e segui le indicazioni per il Bosco Incantato. Il parcheggio è gratuito.

Bosco incantato di Sefro

Cosa vedere nei dintorni di Sefro

La nostra visita a Sefro si è conclusa in fretta, il tempo del pranzo al sacco sulla panchina del Bosco Incantato e la fotografia alla cascata. Quando poi siamo arrivati a casa, abbiamo scoperto che in realtà c’erano altri luoghi di interesse.

Poco male per noi, tanto ci torneremo. Vogliamo invece essere certi che tu possa rientrare a casa e dire di aver goduto dell’offerta turistica del paese maceratese, ecco dunque cosa vedere oltre al bosco degli gnomi e la cascata.

Altopiano di Montelago

A dieci minuti d’auto da Sefro, in direzione sud, si trova l’Altopiano di Montelago. Il paesaggio intorno al piano inferiore e al piano superiore non sarà epico tanto quanto quello di Castelluccio di Norcia (a proposito, qui trovi tutte le info sulla fioritura), ma è quanto più gli si avvicina restando dentro i confini della regione Marche.

Per raggiungere l’altopiano segui le indicazioni per Agolla e imposta come destinazione finale su Google Maps la località che trovi a queste coordinate: 43.126837 12.972530. In alternativa puoi inserire Piani di Montelago, il navigatore ti guiderà in direzione della frazione Sorti (località Contrada-valle) fino al Ristoro Montelago, aperto da marzo a dicembre nel fine settimana e nei giorni festivi, a luglio e ad agosto tutti i giorni.

Grotta del Beato Bernardo Quintavalle

Bernardo Quintavalle è stato il primo seguace di Francesco d’Assisi. Dopo la morte del santo, Bernando fu costretto a scappare da Assisi per via della persecuzione di frate Elia, trovando rifugio presso le grotte di Sefro. Una di queste è oggi meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli che sono soliti percorrere i cammini della via Lauretana, percorso che collega la città di Roma con il santuario di Loreto (scopri le altre cose da fare e vedere nella “città santa” delle Marche).

Per raggiungere la grotta di Bernardo Quintavalle da Sefro bisogna camminare lungo la strada in direzione Sorti, per poi prendere dopo circa 1,5 km uno stradone di servizio che segue il corso di un torrente. Da qui in avanti trovi le indicazioni per la grotta.

Valle della Scurosa

Il territorio di Sefro ospita inoltre la Valle della Scurosa, che presenta alcuni tratti in comune con l’ormai stra-famosa faggeta di Canfaito. Ti consigliamo di visitarla durante la prima parte dell’autunno o all’inizio della primavera, così da ammirare lo spettacolo cromatico della faggeta regalato dalle due stagioni.

Partendo da Sefro, segui le indicazioni per la frazione Sorti e dopo poco più di un km prendi lo stradello che riporta il cartello bianco Sentiero Francescano e la presentazione della Valle Scurosa. Pochi metri più avanti c’è una piccola area di parcheggio dove puoi lasciare l’auto. Dopo neanche 200 metri ecco il rifugio Valle della Scurosa (pagina Facebook), dove al termine del sentiero puoi fermarti a mangiare.

Altri luoghi d’interesse vicino a Sefro

Conclusioni

Un’ultima curiosità: Sefro è anche noto come il paese della trota, per via delle tantissime trote presenti nelle acque del torrente Scarsito. Tant’è vero che l’azienda agricola troticoltura Erede Rossi Silvio, con sede nel comune di Sefro, è oggi leader europeo nell’allevamento di trote. Se hai la passione per la pesca, ti suggeriamo di recarti presso il lago di pesca sportiva (sito web) situato poco prima del paese.

Il nostro racconto su Sefro termina qui. Per qualsiasi domanda o dubbio che vorresti chiarire lascia pure un commento, siamo felici di aiutarti.


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