La Val San Nicolò è l’ennesimo esperimento riuscito di madre natura in Trentino, l’indice di un libro di favole pubblicato alla fine dell’Ottocento, l’archetipo dei primi giochi di prestigio nati dal nulla. Modalità ritratto on, modalità ritratto off.

Si trova non lontano da Pozza di Fassa, frazione del comune di San Giovanni di Fassa, dove è attivo un servizio navetta che conduce all’inizio della valle. Piccole baite sparse qua e là tra i prati, un verde abbacinante da collezione e una cascata irreale sono gli ingredienti principali del menù made in Val di Fassa, with love (cit. semiseria).

È uno di quei luoghi per cui bastano giusto due righe di presentazione, il resto lo fanno le immagini e le emozioni che si sommano uno scatto dopo l’altro. Dunque mi taccio, lasciando la prosa in un cassetto per aiutarti ad organizzare al meglio un’escursione in Val San Nicolò. Che poi, per inciso, è quello che di solito faccio con il blog.

Come arrivare in Val San Nicolò

Per raggiungere la Val San Nicolò dirigiti a Pozza di Fassa, da qui poi prendi le indicazioni per il Camping Vidor; quando arrivi al campeggio parcheggia la macchina e prosegui a piedi per qualche metro, fino a incontrare la postazione del bus navetta che conduce in località Sauch, cioè all’inizio della valle.

Navetta Val San Nicolò

Se lo preferisci, puoi anche non prendere la navetta e percorrere lo stesso itinerario a piedi, calcola però che dal campeggio alla fermata del bus navetta sono 1 ora e 40 minuti di passeggiata. Ne vale la pena?

Mah, dipende dal tempo che intendi dedicare all’escursione, quanto vuoi camminare e quali sono le condizioni climatiche. In linea di massima, mi sento di consigliarti il trasporto in navetta sia all’andata che al ritorno, tanto per la distanza quanto per evitare di stare sotto il sole, che da queste parti batte forte. E non te lo dico tanto per dire, ma perché qui ci ho lasciato letteralmente la pelle (sì, la pelle).

Località Sauch in Val San Nicolò

Ecco i prezzi del servizio bus navetta della Val San Nicolò aggiornati all’estate 2023:

  • Biglietto andata adulti: 6,00 euro
  • Biglietto ritorno adulti: 6,00 euro
  • Biglietto unico andata e ritorno: 10,00 euro
  • Biglietto andata bambini 9-10 anni: 3,50 euro
  • Biglietto ritorno bambini 9-10 anni: 3,50 euro
  • Biglietto andata e ritorno bambini 9-10 anni: 6,00 euro
  • Biglietto bambini dai 0 agli 8 anni: gratis
  • Biglietto andata cani: 2,00 euro
  • Biglietto ritorno cani: 2,00 euro
  • Biglietto andata e ritorno cani: 3,50 euro

Il servizio è attivo tutti i giorni dal 10 giugno all’8 ottobre 2023. Dal 12 giugno al 10 settembre partenze ogni 30 minuti dalle 8:30 alle 18:30. Dall’11 settembre all’8 ottobre partenze ogni 30 minuti dalle 8:30 alle 12:15 e dalle 14:00 alle 18:00.

Trenino

E a proposito dei bambini, c’è la possibilità di raggiungere l’incantevole Baita Ciampiè – a breve distanza dalla località Sauch dove ferma la navetta – a bordo di un caratteristico trenino in partenza dalla piazza del comune.

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Estate 2023

Il servizio è attivo dal 10 giugno al 24 settembre, tutti i giorni dalle 8:45 alle 17:00

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Prezzi

Biglietto corsa singola adulti: 7 euro
Biglietto andata e ritorno adulti: 14 euro
Biglietto corsa singola bambini (dai 3 ai 10 anni): 3 euro
Biglietto corsa singola bambini (dai 0 ai 2 anni): gratis
Biglietto corsa singola cani: 2 euro

Trenino Val San Nicolò

Dalla località Sauch alla Baita Ciampiè

La distanza da Sauch (1.721 m), destinazione finale della navetta e punto d’inizio della Val San Nicolò, alla Baita Ciampiè (1.826 m) è di circa 20 minuti. In questa prima parte il percorso si snoda su una strada carrozzabile in asfalto, sempre in falsopiano, di una facilità disarmante. Tanto semplice che non sembra nemmeno un’escursione, nonostante l’altitudine racconti un’altra verità.

Passeggiata in Val San Nicolò
Baita Ciampiè

Quando arrivi alla malga puoi scegliere se proseguire alla Baita alle Cascate oppure fermarti per una seconda colazione o un pranzo in un contesto idilliaco. Molto dipende dall’orario, chiaro, ma anche da come organizzi la giornata, o meglio l’escursione. Comunque, qualunque cosa decidi di fare, sono sicuro che il menù della malga saprà convincerti senza senza e senza ma.

Un esempio? Eccolo, poi però non mi dare la colpa se da oggi li sognerai anche di notte.

 
 
 
 
 
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Dalla Baita Ciampiè alla Baita alle Cascate

Il percorso cambia completamente dopo che che superi la Baita Ciampiè, proseguendo in direzione della Baita alle Cascate (2.011 m). D’improvviso l’asfalto lascia spazio al terreno sterrato, e i sassi diventano protagonisti insieme a ghiaia, terra e fango (quando piove). Adesso sì che si può chiamare escursione!

Questa però non è l’unica cosa che cambia rispetto al primo – breve – semplice tratto fino alla malga Ciampiè. Stavolta non cammini più in falsopiano, ma in leggera e costante salita. E se prima il sole ti dava fastidio per le foto (al mattino all’andata sei controsole), ora comincia a essere un fattore anche per la stanchezza. Se prima quasi ti annoiavi, adesso senti la mancanza di quella tranquilla passeggiata. La montagna dà, la montagna riceve.

L’escursione dalla Baita Ciampiè alla Baita alle Cascate dura circa 50 minuti, tra baite stampate in fotocopia, gocce di sudore abbondanti e un verde di soffocante bellezza. Il regalo da spacchettare all’arrivo è proprio la cascata. Spacchettare sì, perché è un dono, perché è un po’ una sorpresa, e perché in estate somiglia più a un timido vulcano da maneggiare con cura.

Cascata Val San Nicolò

Di fronte alla cascata si staglia un’enorme area verde, che durante i mesi più caldi dell’anno si trasforma in un naturale palcoscenico per solitari, coppie e famiglie. Puoi sederti qui per osservare meglio la cascata, consumare un frugale pic-nic o per riposare, oppure più semplicemente per fare tutte e tre le cose contemporaneamente.

Dulcis in fundo, sul lato aperto della cascata sorge la Baita alle Cascate. È un posto ideale per provare un pranzo con i prodotti tipici del luogo, come polenta con funghi, formaggi e salsicce, insieme a mirtilli e lamponi. Va beh, non vado oltre per non infierire, so già che stai ancora pensando ai bomboloni di prima (ed è inutile che dici di no, sappi che ci sono anche al Rifugio Friedrich August, non lontanissimo da qui).

Tip: ti ricordi quando ho parlato del sole? Ecco, se ci riesci, vieni qui quando è già pomeriggio, meglio nel tardo pomeriggio, in modo da avere il sole alle spalle e una luce perfetta sul maestoso Col Ombert. Tutta un’altra musica (altra cit.).

Baita alle Cascate

Val San Nicolò e dintorni


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Federico Pisanu

Federico Pisanu è un travel blogger. Ha fondato viaggieritratti.it nel 2018 insieme a Chiara Lanari. Organizza i suoi viaggi in autonomia. In base alla sua esperienza aiuta gli altri viaggiatori con itinerari di viaggio e consigli pratici. Adora la pizza. Sardo. Al mare preferisce la montagna.

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